Seguici su

Difesa

L’Italia acquista Skynex, in sistema antiaereo per contrasto di missili da crociera e droni

L’italia acquista un sistema di difesa aerea a bassa quota Skynex, per contrastare droni e missili da crociera. Però le batterie sono poche

Pubblicato

il

L’Italia ha deciso modernizzare le sue difese aeree con l’acquisto del sistema Skynex da Rheinmetall. Il contratto iniziale di 73 milioni di euro, assegnato a Rheinmetall Italia S.p.A., include una clausola per tre sistemi aggiuntivi, che potrebbero aumentare il valore totale a 204 milioni di euro.

Questo dispiegamento è una chiara dichiarazione di intenti da parte dell’esercito italiano, che mira a fortificare il proprio spazio aereo contro uno spettro di minacce ampio, comprensivo di quelle più moderne emerse nella guerra in Ucraina.

Skynex non è solo un altro sistema di difesa aerea: è una soluzione completa progettata per gestire attacchi molto eterognei dall’aria, dai missili da crociera, agli elicotteri ai droni.

 

Ogni sistema comprende un sensore all’avanguardia e un’unità di tracciamento, un hub di comando e controllo e quattro cannoni da 35 mm. Questa configurazione offre un approccio di difesa a strati, in grado di neutralizzare con precisione proiettili ad alta velocità e UAV.

La spina dorsale del sistema, il cannone a canne rotanti da 35 mm Mk3, è un’arma formidabile, che spara 1.000 colpi al minuto con una gittata fino a 4 chilometri. Ciò che distingue Skynex è l’uso di munizioni Ahead programmabili. Questa tecnologia è resistente alle contromisure elettroniche, fornendo un’alternativa economica alle difese basate sui missili.

L’economicità della difesa è un fattore di primaria importanza quando si tratta di proteggere obiettivi dagli attacchi di droni dal costo relativamente basso, che esaurirebbero la disponibilità di missili antiaerei in un tempo relativamente basso.

 

L’Italia è il primo membro della NATO ad adottare il sistema Skynex, una decisione che sottolinea il passaggio dell’alleanza verso soluzioni di difesa aerea più flessibili e basate su cannobe il futuro delle strategie difensive della NATO.

La Romania ha già seguito l’esempio, integrando lo Skynex con i suoi cannoni binati GDF-009, segnalando una tendenza più ampia nella regione.

Il primo sistema Skynex dovrebbe essere operativo entro il secondo trimestre del 2026, mentre le opzioni per le altre tre unità saranno esercitate entro il 2027. L’accordo prevede un supporto completo: forniture di munizioni, programmi di addestramento, servizi di manutenzione e pezzi di ricambio, per garantire una capacità operativa costante.

I test operativi in Ucraina hanno convalidato l’efficacia dello Skynex in scenari di combattimento reali, in particolare contro missili da crociera e droni. Questi successi sul campo di battaglia evidenziano la capacità del sistema di adattarsi al panorama delle minacce moderne, rendendolo una risorsa preziosa per qualsiasi forza militare.

Secondo il personale militare sul campo, il sistema ha dimostrato un’eccezionale affidabilità in scenari di combattimento ad alta pressione, consolidando la sua reputazione di risorsa chiave nel futuro della difesa aerea.

Un comandante ucraino ha sottolineato l’efficacia del sistema contro la crescente minaccia dei droni: “Skynex si è dimostrato estremamente efficace contro gli UAV. Di fronte agli attacchi intensi dei droni, fornisce una risposta rapida e un’elevata precisione. Questo è un aspetto di cui abbiamo bisogno nel conflitto, dato che i droni stanno giocando un ruolo sempre più importante sul campo di battaglia”.

Questo feedback è in linea con la progettazione del sistema per neutralizzare obiettivi aerei leggeri e in rapido movimento, una capacità cruciale data l’impennata della guerra con i droni. La capacità del sistema di tenere il passo con la velocità e l’imprevedibilità degli sciami di droni è stata una svolta per le forze ucraine.

Sistema Skynex

ì

Le prestazioni dello Skynex non si limitano agli UAV. Un altro ufficiale ucraino ha sottolineato il suo impegno con successo nei confronti dei missili da crociera, che sono stati una minaccia persistente per le infrastrutture dell’Ucraina: “Il sistema può identificare e neutralizzare i missili ad alta velocità e con precisione. Sebbene sia ancora relativamente nuovo sul campo di battaglia, i risultati ottenuti finora dimostrano che potrebbe essere un elemento chiave per difendersi dalle minacce emergenti”.

L’acquisto di Skynex viene a colmare una grande lacuna nei sistemi di difesa aerea dell’Italia, che dalla fine degli anni novanta non aveva in servizio una vera e propria artiglieria antiaerea adatta a contrastare  veivoli a bassa quota, e, inempi moderni, droni o missili di crociera. Comunque l’aquisto di quattro sistemi, uno più tre, è totalmente insufficiente. Sarebbe necessario sviluppare un sistema nazionale o armi di difesa alternative.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento