Economia
L’Iran sembra aver trovato nuovi clienti per il proprio petrolio
L’Iran riesce comunque ad aggirare le sanzioni USA e ha due nuovi clienti per il suo petrolio, mentre il condenssato di gas è liberamente commerciato, nonostante le sanzioni.
L’Iran sembra aver trovato nuovi acquirenti per il suo greggio, dato che i carichi sono stati recentemente tracciati per spostarsi verso l’Oman e il Bangladesh, ha riferito venerdì la Reuters, citando fonti e dati di spedizione. Se il Bangladesh è probabilmente un utilizzatore finale, l’Oman è un successivo esportatore.
Secondo le stime recenti, la produzione di petrolio iraniana ha raggiunto il livello più alto dal 2018, in quanto Teheran cerca di incrementare la produzione e le esportazioni, e i relativi ricavi, nonostante le sanzioni degli Stati Uniti.
All’inizio di quest’anno, sono state avvistate e seguite delle petroliere vicino ai porti del Bangladesh e dell’Oman, secondo i dati di navigazione disponibili citati da Reuters.
Il mese scorso, il Ministro del Petrolio iraniano Javad Owji ha affermato che Teheran sta attualmente esportando il suo petrolio in ben 17 Paesi.
La produzione iraniana di greggio ha raggiunto una media di 3,22 milioni di barili al giorno (bpd) nel mese di luglio, secondo il sondaggio mensile di Reuters della scorsa settimana. Questo livello è stato il più alto della produzione iraniana tracciata dai sondaggi Reuters dal 2018.
Il Ministro del Petrolio Owji ha dichiarato a luglio che l’Iran è riuscito a neutralizzare l’effetto delle sanzioni occidentali guidate dagli Stati Uniti sulle sue esportazioni di condensato di gas.
Secondo il Ministro iraniano, l’Iran ha trasformato il condensato di gas – olio molto leggero – in un valore aggiunto, esportandone una quantità maggiore.
L’amministrazione uscente è anche riuscita a incrementare la produzione di petrolio iraniano del 60%, da 2,2 milioni di bpd quando è entrata in carica nel 2021, a 3,6 milioni di bpd ora, ha proseguito Owji.
L’Iran ha anche aumentato le sue entrate petrolifere a 28,4 miliardi di dollari all’anno, da 9 miliardi di dollari nel 2020, secondo il Ministro.
Teheran ha incrementato le sue esportazioni di petrolio negli ultimi mesi, raggiungendo i massimi di sei anni, come dimostrano diversi dati di tracciamento delle navi quest’anno.
Nell’ultimo anno solare iraniano fino al 19 marzo 2024, la Repubblica Islamica ha aumentato la produzione di petrolio e gas del 20% rispetto all’anno iraniano precedente, ha dichiarato il Ministro del Petrolio Owji a maggio.
L’Iran prevede di aumentare la sua produzione di greggio a 4 milioni di bpd, ha riferito l’agenzia di stampa Tasnim del Paese a maggio, come citato da Reuters.
Queste esportazioni, che poi significano entrate finanziarie, sono importantissime per l’Iran perché forniscono risorse finanziarie neessarie per mantenere un certo grado di consenso nella popolazione che,, alle ultime elezioni, ha preferito elementi più moderati del regime.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
Pingback: L'Iran nomina un nuovo ministro del petrolio e avverte che le riserve non sono illimitate senza investimenti