Difesa
L’Iran compra i caccia russi Su-35. Un notevole miglioramento per l’aviazione degli Ayatollah
Confermato ufficialmente che l’Iran acquisterà i caccia multiruolo russi Sukhoi Su-35. Un grosso passo avanti rispetto ai vecchi caccia americani ancora in servizio, e un grosso problema per eventuali incursioni israeliane. Intanto viene anche presentato il nuovo drone Gaza
L’Iran ha deciso di acquistare i caccia multiruolo Sukhoi Su-35 di fabbricazione russa, ha dichiarato un alto funzionario militare, rivelando la mossa mentre mostrava anche i progressi fatti in patria nello sviluppo dei droni.
“Stiamo aumentando la capacità delle forze aeree con attrezzature nazionali e straniere e, quando necessario, effettuiamo acquisti militari per rafforzare le nostre forze aeree, terrestri e navali”, ha dichiarato il 27 gennaio il Brig. Gen. l Ali Shadmani, vice coordinatore del Quartier Generale Centrale Khatam al-Anbiya delle Forze Armate iraniane, all’emittente locale DefaPress, affiliata all’esercito. Non ha precisato il numero di aerei che l’Iran intendeva acquistare.
In seguito l’Iran ha cercato di confondere le informazioni, cancellando il riferimento al Su-35. Ma il riferimento può ancora essere trovato nella cache di Google, ha dichiarato Yuri Lyamin, ricercatore presso il centro di analisi delle strategie e delle tecnologie (CAST) con sede a Mosca.
La dichiarazione di Shadmani è la prima conferma ufficiale dell’acquisto da parte di Teheran dei caccia russi, di cui si sospettava da tempo l’esistenza. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rifiutato di commentare la questione.
L’accordo è diventato possibile dopo la revoca dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite contro l’Iran nel 2020. La missione iraniana presso le Nazioni Unite afferma che l’acquisto è stato tecnicamente approvato da Teheran nel 2023.
Per prepararsi all’arrivo del Su-35, l’Iran ha accettato di acquistare gli addestratori avanzati Yakovlev Yak-130, utilizzati dall’aeronautica militare russa per addestrare i piloti a operare con i caccia Sukhoi più grandi. Lo Yak-130 nacque da un progetto congiunto con Aermacchi che, dal nostro lato, diede vita al M-346.
Lyamin, membro del CAST, afferma che l’Iran ha dimostrato di essere abile nel nascondere i nuovi aerei. La prima coppia di Yak-130 volava a Isfahan nel settembre 2023. Le foto apparse nel dicembre 2024 mostravano che Teheran aveva già ricevuto almeno sei velivoli da addestramento avanzato.
Il direttore del CAST, Ruslan Pukhov, ha aggiunto che le consegne di Su-35 all’Iran inizieranno probabilmente tra 18-24 mesi, quando i costruttori di aerei russi saranno in grado di iniziare a soddisfare l’ordine. L’industria della difesa di Mosca è in gran parte concentrata sulle esigenze del Paese nella guerra con l’Ucraina.
Il Su-35 monoposto è il più sofisticato aggiornamento di mezza vita della famiglia Flanker, con motori AL-41F1S a spinta vettoriale, nuova avionica e radar passivo phased array N035 Irbis. La sua introduzione darebbe un significativo impulso alla capacità di combattimento dell’aeronautica iraniana, che si basa ancora su un inventario di caccia Northrop F-5 , McDonnel Douglas F-4 e Grumman F-14 precedenti alla Rivoluzione islamica e su alcuni MiG-29 di produzione russa.
La presenza del Su-35, dotato di missili aria aria a lungo raggio R-77M1, con gittata fino a 175 km, che costituirebbero un bel problema per le incursioni dei caccia israeliani.
Il 26 gennaio, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) ha anche mostrato un nuovo drone superpesante chiamato Gaza durante un’esercitazione militare su larga scala.
L’agenzia di stampa IRNA ha dichiarato che l’UAV ha un’apertura alare di 22 metri e un peso al decollo di 3.100 kg. Il velivolo è dotato di un’elica di spinta e può volare a una velocità di 350 km all’ora (218 mph). Il drone di Gaza ha una capacità di carico utile di almeno 500 kg, che gli consente di trasportare fino a 13 bombe. Durante l’esercitazione ha colpito con successo otto obiettivi, ha dichiarato l’IRGC.
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