Difesa
L’India rafforza la propria forza sottomarina realizzando l’AIP
LìIndia inizia la produzione del proprio primo sistema AIP, di propulsione sottomarina indipendente dall’Aria, un’importante caratteristica che sarà presto integrata nei sotttomarini diesel anche acquistati all’estero
Le forze sottomarine indiane stanno subendo una trasformazione significativa, dettata dalla necessità di contrastare la crescente presenza navale di Cina e Pakistan nella regione dell’Oceano Indiano (IOR). Al centro di questa evoluzione c’è l’integrazione della tecnologia AIP (Air Independent Propulsion, la propulsione sttomarina indipendente dall’aria), una capacità che entrambi gli avversari già possiedono.
La svolta indigena dell’AIP
Un’importante pietra miliare è stata raggiunta il 28 dicembre con la cerimonia di taglio dell’acciaio per il primo sistema AIP sviluppato internamente dall’India. Questo sistema, sviluppato dall’Organizzazione per la Ricerca e lo Sviluppo della Difesa (DRDO) in collaborazione con Larsen & Toubro (L&T), sarà integrato nell’INS Kalvari, il primo dei sottomarini della classe Scorpene, durante il suo refit nel settembre 2025. Questi sottomarini francesi d’attacco così acquisiranno capacità simili a quelli a propulsione nucleare.
Perché l’AIP cambia le carte in tavolL’Ia
La tecnologia AIP consente ai sottomarini non nucleari di operare senza ossigeno atmosferico, aumentando drasticamente la loro resistenza sottomarina. Ciò significa che i sottomarini possono rimanere sommersi per periodi prolungati (10-14 giorni per l’AIP basato su celle a combustibile), riducendo significativamente la loro vulnerabilità al rilevamento. Questa maggiore capacità stealth è fondamentale per monitorare i movimenti degli avversari senza essere individuati.
Il potenziamento della classe Kalvari
L’INS Kalvari servirà come banco di prova per l’AIP indigeno prima che venga installato nei restanti sottomarini della classe Scorpene. Sebbene questo processo di aggiornamento possa ridurre temporaneamente la prontezza operativa della Marina, i benefici a lungo termine dell’integrazione dell’AIP sono considerati una svolta monumentale per le capacità navali dell’India.
Con la Cina che vuole espandersi con i sottomarini nucleari d’attacco nell’Oceano Indiano, l’agiornamnto dei sottomarini d’attacco indiani era una mossa quasi obbligata.
Come funziona un AIP a ccella combustibile
Una cella a combustibile è un dispositivo che converte l’energia chimica in elettricità. Ciò avviene utilizzando un combustibile e un ossidante. Una tipica cella a combustibile converte l’idrogeno (combustibile) e l’ossigeno (ossidante) in elettricità, con acqua e calore rilasciati come sottoprodotti.
Ciò avviene tramite una cella elettrolitica che consiste in due elettrodi, uno positivo (anodo) e l’altro negativo (catodo), separati da una barriera elettrolitica. La reazione tra catodo e anodo produce una corrente elettrica che viene utilizzata per caricare le batterie. Per accelerare le reazioni si utilizza un catalizzatore chimico.
Progetto-75I: la ricerca di sottomarini avanzati
L’ambizione dell’India di rafforzare ulteriormente la propria flotta sottomarina si concretizza nel Progetto-75I, che mira ad acquisire sei sottomarini avanzati dotati di tecnologia AIP a celle a combustibile. Il progetto ha due principali contendenti: Mazagon Dock Limited (MDL) in collaborazione con la tedesca TKMS e L&T in collaborazione con la spagnola Navantia.
Entrambi i contendenti offrono sistemi AIP avanzati: TKMS con il suo AIP alimentato da batterie agli ioni di litio e Navantia con il suo sistema BEST (Bioethanol Stealth Technology). Tuttavia, stando a quanto riferito, nessuno dei due sistemi ha soddisfatto pienamente i severi requisiti della Marina indiana durante le valutazioni.
Ci sono anche altri progetti in considerazione, ma nessuno perfetto per l’India
La sfida Cina-Pakistan
Le attuali capacità AIP di Cina e Pakistan, con il Pakistan che utilizza i sottomarini francesi Agosta-90B e collabora con la Cina per i sottomarini della classe Hangor, pongono l’India in una posizione di svantaggio. La crescente presenza navale cinese nello IOR sottolinea ulteriormente l’urgenza per l’India di potenziare le proprie capacità di guerra sottomarina.
L’imperativo strategico dell’India
L’obiettivo della Marina indiana non è costruire la flotta più grande o più veloce, ma piuttosto quella più silenziosa e letale. La tecnologia AIP è indispensabile per raggiungere questo obiettivo. L’integrazione dell’AIP nella flotta esistente e l’acquisizione di nuovi sottomarini equipaggiati con l’AIP nell’ambito del Progetto 75I sono passi cruciali per consentire all’India di competere efficacemente con la Cina e il Pakistan nel settore subacqueo e di garantire i propri interessi nell’Oceano Indiano.
Il perseguimento della tecnologia AIP da parte dell’India rappresenta un cambiamento strategico verso la furtività e la letalità della sua forza sottomarina. Sebbene rimangano delle sfide da affrontare, in particolare per soddisfare gli impegnativi requisiti del Progetto 75I, il successo dello sviluppo e dell’integrazione dell’AIP indigeno segna un significativo passo avanti nella ricerca dell’India di garantire il proprio dominio marittimo contro le crescenti minacce regionali.
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