Difesa
L’India paga 4 miliardi alla Russia per il sistema radar Voronezh
L’India decide di acquistare, per be 4 miliardi di dollari, un sistema di Radar strategici Voronezh, “Early warning”. Un grande affare per la Russia e un accordo significativo fra i due paesi
Il tentativo della coalizione occidentale di paralizzare la Russia con sanzioni economiche per la Crimea e l’Ucraina ha incontrato un grosso ostacolo. Proprio quando alcuni analisti prevedevano una frattura nella base militare-industriale russa a causa delle incombenti sfide economiche del 2025, Mosca si sta ora assicurando una massiccia spinta finanziaria che andrà a diretto beneficio del suo settore della difesa.
L’India starebbe concludendo un accordo del valore di 4 miliardi di dollari per l’acquisto del sistema radar russo di allerta precoce Voronezh, una mossa che solleva seri dubbi sull’efficacia delle sanzioni occidentali. I media turchi confermano che funzionari russi e indiani hanno già avviato discussioni preliminari per finalizzare l’accordo.
L’annuncio arriva in un momento di forti tensioni tra Nuova Delhi e Mosca, in particolare per i ritardi nella consegna dei sistemi di difesa aerea russi S-400. Ma l’India non si tira indietro: il 12 dicembre ha approvato la produzione e la consegna di altri 12 caccia Su-30MKI, il cui 30% sarà pagato dalla Russia e il resto dall’India nell’ambito dell’iniziativa “Make in India”.
Un sistema radar necessario
L’acquisto del sistema radar di Voronezh rappresenta un salto significativo nelle capacità di difesa dell’India, che si dota di un sistema di allerta precoce in grado di contrastare le minacce aeree provenienti sia dalla Cina che dal Pakistan. Poiché le tensioni geopolitiche continuano a crescere in Asia meridionale, il radar darà all’India un vantaggio nel mantenere la superiorità aerea e nel rispondere a qualsiasi potenziale minaccia prima che si aggravi.
Per la Russia, questo accordo non si limita a rafforzare i legami con un partner importante: è un’iniezione di denaro necessaria per un’economia messa a dura prova dalle sanzioni occidentali. Con l’industria militare russa sempre più sotto pressione, l’accordo da 4 miliardi di dollari fornirà un sostegno finanziario fondamentale, garantendo la continuità di uno dei settori più redditizi del Paese.
Il fatto che la Russia continui a trovare mercati per le sue tecnologie militari avanzate in Paesi come l’India sottolinea l’inefficacia della campagna di sanzioni dell’Occidente. Finché nazioni come l’India rimarranno impegnate nei loro legami di difesa con la Russia, il pieno impatto di queste sanzioni non sarà mai realizzato.
L’acquisto da parte dell’India del sistema radar di Voronezh è più di un semplice aggiornamento militare: è una dichiarazione politica. Procedendo con questo accordo, l’India sfida apertamente gli sforzi occidentali per isolare la Russia e segnala che perseguirà i propri interessi di sicurezza nazionale indipendentemente dalle pressioni occidentali. Mentre le tensioni con la Cina e il Pakistan continuano a salire, questo accordo serve a ricordare che la strategia di difesa dell’India è indipendente dai capricci geopolitici dell’Occidente.
Questo accordo si inserisce perfettamente nella più ampia strategia indiana di bilanciamento delle relazioni con la Russia, l’Occidente e i suoi avversari regionali. Mentre l’Occidente rimane concentrato sulle sanzioni alla Russia, l’India si sta posizionando sempre più come un attore chiave, alla ricerca di partnership di difesa che rafforzino la sua posizione sulla scena globale.
Mentre le dinamiche del potere globale si spostano, la tecnologia militare russa continua a finire nelle mani dei principali attori strategici e le crescenti capacità militari dell’India testimoniano il suo impegno a rafforzare le infrastrutture di difesa, a prescindere dai costi e dalle pressioni esterne.
Il sistema radar di allerta precoce Voronezh [o Voronezh-SM, a seconda del modello] fa parte del pacchetto di modernizzazione della Russia per la sorveglianza radar e il rilevamento di minacce balistiche e aeree. Questo sistema è strategicamente importante per la sicurezza nazionale della Russia, in particolare nel contesto delle crescenti tensioni con l’Occidente e dell’espansione della competizione nello spazio e nell’aviazione.
Il sistema di Voronezh è un sistema radar strategico di allerta precoce progettato per rilevare missili balistici, satelliti e altre minacce aeree. Fa parte del sistema russo di allarme per gli attacchi missilistici ed è progettato per coprire vasti territori. Funziona con un’antenna attiva phased array [AESA], che gli consente di operare su diverse bande di frequenza, fornendo un’elevata sensibilità e la capacità di rilevare con precisione i bersagli.
La portata del sistema può estendersi da 4.000 a 6.000 chilometri, consentendo di coprire quasi l’intero volume aereo e balistico dall’Europa all’Asia, a seconda della posizione del radar. Ciò rende il sistema efficace nel rilevare i missili balistici nelle prime fasi di volo, il che è fondamentale per i tempi di risposta. La capacità di rilevare bersagli piccoli e in rapido movimento è ottenuta grazie a complessi algoritmi di elaborazione del segnale.
Il sistema è costituito da diversi componenti. L’analizzatore di dati utilizza potenti risorse di calcolo per elaborare miliardi di punti di dati in tempo reale, garantendo il rilevamento e l’inseguimento efficace di più bersagli contemporaneamente.
L’antenna AESA permette al radar di focalizzarsi su bersagli diversi senza movimenti meccanici, aumentando la velocità di reazione e l’accuratezza dell’inseguimento. A causa delle dimensioni e della potenza del sistema, il Voronezh richiede speciali stazioni di alimentazione e raffreddamento per mantenere condizioni operative ottimali.
Il radar ha diversi modelli che sono in fase di ammodernamento. Il Voronezh-SM, la versione più recente, offre maggiore sensibilità e precisione nel rilevamento di bersagli balistici e aerodinamici. La vecchia versione Voronezh-M è ancora operativa, ma è in fase di ammodernamento per affrontare nuove sfide, tra cui i missili ipersonici.
Il sistema è in grado di rilevare missili balistici a distanze fino a 6.000 km, mentre gli obiettivi aerei, come velivoli e missili ipersonici, possono essere rilevati fino a 2.000 km di distanza. Il tempo di rilevamento è fondamentale per l’allerta precoce e l’attuazione di contromisure: il sistema è in grado di fornire un primo allarme in pochi minuti, a seconda delle condizioni ambientali.
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