L’India lancia il suo missile da crociera con gittata di 1000 km, concorrente del Tomahawk

L’Organizzazione indiana per la ricerca e lo sviluppo della difesa (DRDO) ha condotto martedì il primo test di volo del missile da crociera per attacco terrestre a lungo raggio (LRLACM).

Il missile, sviluppato internamente, ha dimostrato la sua manovrabilità a varie altitudini e velocità dopo essere stato lanciato da una piattaforma terrestre mobile al largo della costa di Odisha.

“Durante il test, tutti i sottosistemi hanno funzionato secondo le aspettative e hanno raggiunto gli obiettivi primari della missione”, ha dichiarato il Ministero della Difesa indiano in un comunicato stampa.

“Il missile ha seguito la traiettoria desiderata utilizzando la navigazione a punti e ha dimostrato la sua capacità di eseguire varie manovre volando a varie altitudini e velocità”.

Il missile è stato sviluppato dal laboratorio Aeronautical Development Establishment del DRDO, con il contributo di altri laboratori del DRDO e dell’industria indiana.

Ecco un video del lancio:

Inoltre, le aziende statali della difesa Bharat Dynamics Limited e Bharat Electronics Limited hanno svolto ruoli chiave nello sviluppo e nell’integrazione del missile.

L’acquisizione del missile è stata approvata e autorizzata per i fondi dal Consiglio per l’acquisizione della difesa del governo indiano, la più alta autorità decisionale nel settore della difesa.

LR-LACM

Lo sviluppo del missile da crociera indiano

L’LRLACM è una versione migliorata del missile da crociera a lungo raggio Nirbhay, testato per la prima volta nel 2013.
Il DRDO ha concluso il progetto Nirbhay nel 2023 con il completamento del sesto test di sviluppo.

Il progetto ha aperto la strada al progetto Indigenous Technology Cruise Missile (ITCM), un progetto dimostrativo dotato di un motore turbofan sviluppato a livello nazionale, chiamato Manik.

Si tratta di un’arma molto versatile, come abbiamo detto, che può essere vista come il concorrente del Tomahawk.

Missile versatile

L’LRLACM è nato dal progetto ITCM, incorporando diverse tecnologie di quest’ultimo, tra cui il motore Manik.
Può essere lanciato da piattaforme terrestri e marittime e ha un raggio d’azione di oltre 1.000 chilometri (621 miglia).

Il missile di precisione sarà probabilmente impiegato per obiettivi di alto valore in profondità nel territorio nemico, come nodi di comando e controllo e depositi di armi, oppure come missile antinave.

Secondo quanto riferito, sono previste circa 20 prove di volo aggiuntive del missile prima che entri in produzione.