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L’INCREDIBILE FLOP DEL TESLA CYBERTRUCK (video) Einhorn ha ragione?

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Elon Musk passerà alla storia, per la più incredibile, eccentrica e fallace presentazione della storia del marketing: quella del Cybertruck.

Il mezzo doveva essere la punta di diamante di una nuova generazione e portare veramente l’auto nel futuro, ma qualcosa, molto, è andato storto. Prima di tutto Musk ha parlato di un mezzo praticamente indistruttibile, al limite del blindato. Il Truck avrebbe un “esoscheletro” a livello di blindato, anche se il concetto di “Carrozzeria portante” pensavamo fosse già presente da tempo, che sarebbe indistruttibile, dando un’aura di eternità al mezzo, ed infatti facendo colpire la portiera con una mazza questa è rimasta quasi intatta:

Poi vuole testare i vetri, che , secondo Musk, sono blindati. Mentre la folla chiedeva a gran voce di sparargli, Musk ha avuto un’idea diversa ed ha chiesto ad un suo collaboratore, neanche particolarmente forte, di lanciare un oggetto pesante contro il vetro stesso. Il risultato è quello che potete vedere in questo tweet:

Dopo l’incidente il mezzo è rimasto sul palco, così, con i vetri rotti, mentre Musk parlava delle sospensioni e di altre caratteristiche.

Il truck ha una forma bizzarra, e qualcuno ha notato già qualche problema al prototipo, relativamente alla ruota posteriore sinistra:

La campanatura sembra eccessiva, quasi come se la comma fosse solo appoggiata all’auto, o fissata male.

Qui potete vedere la presentazione completa:

Ci sono state critiche fortissime per la forma ed il design del  truck. Molti han preso la forma come uno scherzo, una presa in giro. Del resto il truck, che dovrebbe essere più veloce di una Porsche andando da 0 a 100 in 2,8 secondi, ha avuto un’accoglienza…. controversa nel pubblico.

Il mezzo è in pre vendita dai 39900 dollari per la versione a 250 miglia di autonomia sino a 69900 per quello con 500 miglia di autonomia , ma a quale prezzo per il peso? Tutto è sembrato una specie di scherzo con, alla fine la richiesta di cash.

Sembra sempre più che avesse ragione il noto manager ed investitore Einhorn, il più noto “Shortatore”, venditore, di Tesla, che afferma che i dati della società non sono seri e che le scuse per la scarsa liquidità sono risibili. Ultimamente Tesla ha giustificato la propria carenza di liquidità con il fatto che “Gli europei pagano a fine mese ed i trasferimenti degli assegni richiedono alcuni giorni”, una bella cavolata che ignora il fatto che in Europa ormai di assegni non ne fa quasi più nessuno. Insomma, c’è da aspettarsi delle novità.

 

 


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