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LIBRA: non è detto che i dannati da Facebook potranno usarlo. Problemi di neutralità politica

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Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte;  e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. (Apocalisse di San Giovanni 13,16-17)

Una bella citazione dell’Apocalisse è il modo migliore per iniziare quest’articolo, e per due motivi:

  • non è detto che chi non avrà il “Segno di Facebook” possa usare la supervaluta globale, per cui la citazione, che riporta dall’esclusione dal mercato, è quanto mai corretta;
  • l’audizione è stata definita così disastrosa che Apocalisse è un termine adeguato-

I temi disastrosi sono essenzialmente stati due: il primo che si chiede al pubblico di acquistare il denaro di una società che lo vuol far sparire, cioè di legarsi mani e piedi a lei. Il secondo è stato ancora più disastroso.

 

https://twitter.com/NewsChute/status/1151544577486131200

Uno dei temi principali di tutta l’audizione è stata la neutralità politica della piattaforma: sarà possibile a tutti, indipendentemente dalle proprie idee, indipendentemente dall’essere stati bannati da Facebook per esse, poter utilizzare Libra? La risposta è stata contraddittoria e tutt’altro che tranquillizzante. Prima è stato affermato che Libra resterà politicamente neutrale, ma poi , a specifica domanda sulla possibilità di utilizzo da parte di chi è stato escluso dalla piattaforma social ha fatto una parziale, ma significativa, marcia indietro, affermando che “La decisione spetta al board di Libra”. Il che è tutto, tranne che tranquillizzante.

L’impressione è stata pessima. Patrick McHenry, deputato repubblicano di peso nella commissione, ha affermato “Il fatto che non comprendiamo completamente una nuova proposta tecnologica non significa che dovremmo immediatamente proibirla, ma, siamo onesti, è Facebook, e sono scettico“.

Nel frattempo Maxine Waters ha svelato una proposta di legge che bloccherebbe completamente Libra, ed al Washington Post ha comparato Facebook a Wells Fargo. Non un buon avvio. Anche il ministro francese dell’economia, Bruno Le Maire, si è detto contrario a Libra affermando che non ci sono ancora le condizioni  necessarie alla sua creazione.

La moneta, per sua natura, è politicamente neutrale e Facebook ha dimostrato in passato di non esserlo assolutamente. Perchè dovrebbe cambiare proprio ora?

 

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