Seguici su

Attualità

LIBIA: MACRON NON CONTROLLA NULLA… ANZI LE COSE PEGGIORANO (ED INTANTO LA COMI DI FORZA ITALIA NON VUOLE CHIUDERE L’IMMIGRAZIONE)

Pubblicato

il

 

Iniziamo con le cose divertenti: a Omnibus la Comi, europarlamentare italiana di Forza Italia, che si oppone alla chiusura delle frontiere….. degli altri.  Lascio a voi giudicare il discorso…

LARA COMI A LA 7

Passiamo alle cose serie . Come prevedibile l’ennesima pacificazione libica è andata a ramengo, anche se ha guidarla è stato il giovanotto Macron. Come i precedenti due tentativi a marca ONU-Italia non si è concluso assolutamente nulla.

Il motivo è semplice ed evidente a chiunque: il governo di Sarraj, che controlla al massimo un pezzo di Tripolitania, ed i suoi alleati, hanno un’ispirazione filo islamica, con una posizione simile ai Fratelli Musulmani, che è completamente ed assolutamente incompatibile coi governi laici che  circondano l’ex paese di Gheddafi. Al Sisi e l’Algeria non vogliono avere a che fare con un governo che appoggia i loro mortali nemici. L’ostilità dell’Egitto ha favorito lo schieramento di Russia, Arabia Saudita ed E.A.U., la cui aviazione è giunta a bombardare, su invito del generale , le milizie di Misurata. In questo guazzabuglio è inutile pensare a governi di “Unità nazionale” , come ha tentato di fare la Francia, l’unica soluzione è considerare la Libia ormai spezzata a metà ed avere il buon senso di trattare anche con Haftar, tanto più che , molto presto, potremmo trovarci due basi russe in Cirenaica. L’Italietta degli anni 70 , con Gheddafi filo sovietico, era sempre riuscita ad evitare quest’evenienza, di cui dobbiamo ringraziare la Francia

In questo caos parte la “Missione militare italiana” che poi, alla fine, si riduce all’invio di un pattugliatore classe Comandanti e di una nave supporto. Al Arabya ha diffusola notizia , non confermata , che l’unità potrebbe essere bombardata se entrasse in acque libiche, attività prevista dalla propria missione e dagli accordi con Sarraj.

Non è la prima volta che Haftar ci minaccia in questo modo. Può effettivamente colpire la nave italiana ? L’aviazione libica nelle sue mani è l’ombra di quella di Gheddafi, e si riduce a qualche Mirage F1 e qualche MiG , comunque sufficienti, se lo volesse, a sganciare qualche bomba . La Classe Comandanti è composta da unità di piccola stazza, che per la difesa contraerea si affidano a mitragliere da 25 mm, ed al cannone OTO Melara 76/62 che può sparare il proiettile guidato antimissile antiaereo DAVIDE, ma nulla più. Dato il suo isolamento potrebbe essere un bersaglio a per qualche pilota libico (o mercenario) , anche se speriamo che le notizie siano o false o esagerate.

Insomma come sempre la Francia in Libia riesce solo a combinare casini senza riuscire a concludere nulla di positivo. Un esempio di egoismo nazionale e di inconsistenza politica, e per fortuna che siamo tutti in Europa !!

 

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito