Politica
Libera Stampa
Libera Stampa
di Jacopo Cioni
In Inghilterra al tempo di Giorgio III, si ragiona quindi del 1760, avvennero una serie di fatti che determinarono un cambiamento radicale nella libertà degli editori e dei direttori di giornale nel pubblicare gli articoli dei propri giornalisti.
Contemporaneamente a questo frangente si verificò un secondo fatto di natura eclatante, cominciarono a comparire delle lettere a firma di un fantomatico JUNIUS che spedite al “The Public Advisor” venivano regolarmente pubblicate. La sua prima lettera fu del 21 Gennaio 1769. Sin da questo primo articolo si comprende come allo scrittore stesse a cuore la libertà del popolo inglese. Il suo esordio giornalistico fu caratterizzato da versi inequivocabili quali : “La sottomissione di un popolo libero all’autorità esecutiva di un Governo altro non è che un atto di servilismo verso quella legge che esso stesso ha emanato”; nel proseguire dell’articolo arrivò una seconda sferzata: “Fa rabbrividire pensare che una nazione sepolta dai debiti e dalla spesa pubblica sia stata consegnata nelle mani di un giovane nobiluomo noto per avere sperperato al gioco i suoi beni”. L’accusa rivolta al primo ministro del re catturò l’attenzione di tutto il popolo. Le sue lettere continuarono colpendo una volta un grande generale una volta un politico importante. Rendendo questo misterioso scrittore seguitissimo e inneggiato. Il fatto poi che si schierasse apertamente per Wikes lo rendevano un beniamino che denunciava la corruzione de poteri forti. Quando pubblicò l’ennesima lettera in cui dava ad intendere che anche il re poteva perdere il suo trono sotto una rivoluzione, le sue parole ebbero l’effetto di una bomba, ma il potere non potendo colpire lui, autore ignoto, attaccò la sua redazione. Le autorità tentarono di fermare JUNIUS bloccando l’editore del giornale Harry Sampson Woodfall che fu arrestato con l’accusa di fomentare la rivoluzione. Fu poi rilasciato dietro pagamento di una cauzione. La sua ultima lettera fu pubblicata nel Gennaio del 1772, l’identità di JUNIUS non fu mai rivelata ma la sua coraggiosa azione, insieme alla politica di Wikes segnarono un cambiamento che consisteva fondamentalmente nella possibilità di criticare apertamente l’operato di un governo o di un parlamento, addirittura di un Re. Entrambi denuncianti la palude di corruzione presente in Inghilterra e con il loro contrapporsi ai corrotti e corruttori resero il popolo cosciente di un suo diritto universale il diritto sovrano sull’informazione. I quotidiani cominciarono a riportare i lavori del parlamento ed a mettere alla berlina coloro che non operavano per il bene del popolo. Da quel momento in avanti la libertà di stampa venne garantita e con essa le opinioni della gente vennero sempre più tenute in considerazione.
Il merito di questa straordinaria conquista si è protratto sino ai giorni nostri, salvo brevi parentesi dittatoriali.
Spunti e considerazioni
Può oggi considerarsi la stampa ancora libera? I direttori e i giornalisti sono liberi di pubblicare secondo la loro coscienza o devono rispondere ad un editore? L’editore, il direttore e i giornalisti possono pubblicare liberamente o più spesso devono rendere conto a politici? (che a loro volta rendono conto) La magistratura è usata come strumento di paura? Questa situazione non ha reso gli stessi giornalisti succubi mentali nello scrivere tanto da non rendersi nemmeno più conto di scrivere a comando? Oggi come oggi, soprattutto davanti alle ultime riforme e epurazioni, la RAI è libera? Quante domande come queste servono per capire se le notizie che arrivano sono realmente libere e quindi veritiere o no?
Possono idee e persone di pensiero contrario a quello governativo accedere liberamente ai mezzi di informazione per esprimere liberamente le proprie idee?
E quindi in ultima analisi se la libertà di stampa è decaduta in termini informali (forse ormai formali) non siamo forse in una condizione di dittatura basata su principi legali ma non democratici?
Jacopo Cioni www.florencecity.it
Approfondimento:
Epurazioni in Rai, Renzi silura gli scomodi. Perfino la figlia di Berlinguer… di ANTONIO MARRAS
http://www.nuovocorrierenazionale.it/epurazioni-in-rai-per-aiutare-il-si/