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L’Europa solidale è riuscita a confondere anche la nostra sinistra ex comunista: ora il PD afferma che sparare sugli scafisti e rimpatriare i migranti è lecito , il CDX non è più razzista

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Il centrodestra italiano ha sempre sostenuto il rimpatrio dei clandestini, Salvini lo ha ripetuto in tutte le salse. Di più, ha sostenuto che poteva essere gusto sparare in certe condizioni sugli scafisti, basta un cecchino ed un proiettile nel posto giusto (nel motore si intende) ed i motoscafi possono essere bloccati rapidamente. Il risultato è stato drammatico: Salvini sembrava essere diventato il diavolo, il razzista, Salvini il politicamente negletto (non negretto eh, mi raccomando…).

Ora l’Europa, quella solidale che ha mandato in miseria la Grecia, quella che ha detto che gliel’avrebbe fatta pagare agli ellenici nelle trattative con l’Europa, quella che ha portato la mortalità infantile nel paese dove è nata la democrazia a livello di terzo mondo, finalmente convince l’Italia, i nostri sinistri ex comunisti, che no bisogna fermare il flusso verso l’Europa dei migranti*. Quando è troppo è troppo.

Ed il motivo quale è? Semplicissimo, che a nord del Gottardo, ai confini dei poteri ex coloniali in Europa non vogliono i flussi di migranti. I francesi cosa han fatto dopo il caso Ventimiglia? I migranti li hanno portati a Calais e così hanno fatto infervorare Londra, che si è incazzata. Et voilà ecco che i paesi incazzati erano in tre, Italia, Francia, Gran Bretagna. Dunque la decisione EU di bloccare il flusso in modo radicale, proprio come diceva il “razzista” Salvini.

Diciamolo, l’Italia non conta nulla in Europa, in ogni caso ditemi voi se bisogna arrivare al punto di portare furbescamente qualche migrante ai confini di altri paesi per convincere questi europei, questa europa che si proclama solidale, che l’Italia NON può prendersi tutti i clandestini.

Io penso male, lo so, penso davvero male: infatti ritengo che dietro il fatto di volere a tutti i costi accettare i migranti, i profughi, i reietti c’erano solo interessi economici. Da una parte quelli della sinistra italiana che, come dimostrato dal sistema gestito dalla sinistra delle cooperative legate a mafia capitale, ci guadagnava dai migranti, un euro al giorno a profugo mi sembra dicesse Buzzi…. Dall’altra l’Europa tedesca che volendo compensare gli emigrati di qualità che dall’Italia se ne sono andati all’estero, gente laureata, anche abbiente, con potenziale se non addirittura ricca, per nascondere il disastroso progetto compensativo (vedasi dopo) era prona ad accettare queste persone che avevano poco o nulla da offrire se non costituire una base di lavoro a bassissimo costo – peccato però che ciò sarebbe dovuto succedere spiazzando la manodopera italiana, tipo gli internati nei campi di lavoro nella seconda guerra mondiale -. Fate attenzione lettori, il diavolo sta nei dettagli e per quanto ci riguarda dobbiamo avere paura della nostra sinistra in forza della troppo abile disinformazione che ha nascosto il fatto che le cooperative erano dentro mani e piedi nel sistema mafia capitale e per interessi economici, strano che non tirino dentro ancora una volta il colpevole per tutte le stagioni, il Cavaliere.

Chi vuole può fermarsi qui nella lettura, sotto esporrò una secondo chi scrive interessante tesi sul motivo dell’accettazione lato EU dei migranti a patto che restassero in Italia, tesi già presentata in interventi passati.

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Ed io aggiungo un dubbio: a livello macroeconomico ai freddi e razionali occhi eurotedeschi certamente l’emigrazione verso l’Italia aiuta la loro causa [per inciso, neocoloniale] anche a livello statistico. Mi spiego: premetto che farò peccato pensando “male” e dunque ipotizzo che ci sia un piano ben congegnato; se si va a vedere come è calcolata la produttività di un paese scopriamo che essa viene normalmente rappresentata come PIL per unità di lavoro utilizzato. Il che, ridotto ai minimi termini, si può semplificare come PIL su popolazione attiva o su persone impiegate (employed persons): se il PIL è anaelastico [ossia di fatto non cambia in presenza di immigrazione di questo tipo, di disperati intendo] certamente cambia il denominatore, che aumenta con lo sbarco di immigrati riducendo la produttività stessa. Visto che l’Italia negli ultimi tre anni ha perso forza lavoro di alta qualità ITALIANA in quanto emigrata in paesi meno costosi e meno cari oltre che più civili in termini di rispetto e chiarezza del diritto oltre che di opportunità di fare business (…), ben si capisce che in assenza di immigrazione da sud la produttività italiana sarebbe potuta crescere in modo sostanziale. E questo non tanto per la salita del PIL ma piuttosto per la riduzione della forza lavoro italiana attiva [ed indirettamente anche della popolazione in generale] in assenza di immigrazione di disperati. Or dunque, nella hegeliana logica germanica potrebbe essere che l’Europa, onde evitare di rendere evidente il paradosso di un’Italia in crisi ma con una produttività in forte aumento a causa della riduzione della forza lavoro attiva locale [raggiungendo magari una produttività migliore di quella franco-tedesca a parità di mix produttivo] benedica tale grave fenomeno dell’immigrazione di disperati da sud anche con il fine di impedire detto miglioramento statistico della produttività del Belpaese, l’importante è che gli immigrati restino in Italia: il fine ultimo potrebbe tranquillamente essere di non mettere alla berlina il “trucco contabile” del miglioramento di produttività causata  da riduzione della popolazione pur in un paese inforte crisi [trucco che però finisce in tutte le statistiche dell’OECD e del FMI oltre che della stessa EU], stesso trucco utilizzato da Mario Monti quando nel 2011/12 correlava la crisi dell’Italia con uno “spread di produttività* (così diceva il Mario della Bocconi a l’Unità, …), chiaramente una stupidaggine, vedasi grafici:

FireShot Screen Capture #076 - 'Italy Productivity I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_productivity FireShot Screen Capture #077 - 'Italy Productivity I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_productivity FireShot Screen Capture #078 - 'Italy GDP I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_gdp FireShot Screen Capture #079 - 'Italy GDP I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_gdp

Ossia la produttività italiana è aumentata quando è scesa la forza lavoro impiegata ovvero quando è salita la disoccupazione, leggasi dopo l’avvento di Mario Monti e delle sue misure iper recessive. L’ex Professore della Bocconi sarà responsabile fino alla fine dei suoi giorni terreni dei risultati delle sue tanto austere quanto catastrofiche politiche economiche…. anche dell’emigrazione!

FireShot Screen Capture #080 - 'Italy Productivity I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_productivity

La cosa interessante è che la produttività italiana dall’avvento dell’euro non è stata così male rispetto alla Germania, confutando ancora le tesi di Mario Monti:FireShot Screen Capture #081 - 'Italy Productivity I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_productivity

E ad andare a vedere la popolazione italiana era cresciuta moltissimo nella prima fase dell’euro e ben più della Germania, fino al 2008. Logico direi, se uno dovesse scegliere dove andare a lavorare in un’Europa prospera più o meno in maniera simile in tutti i Paesi dell’EU, andrebbe in Italia o in Germania? La risposta la vedete sotto:

FireShot Screen Capture #082 - 'Italy Population I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_populationE quindi, collegando nostre analisi passate** [il mondo attuale è altamente interconnesso], ben si capisce la necessità nel 2008 si sostenere l’economia tedesca ai tempi col respiro corto non solo per la crisi subprime in cui le banche germaniche erano impegolate mani e piedi, ma anche a causa di carenza di popolazione consumante, importando mandopoera a minore costo rispetto alla sempre più esigua manodopera tedesca (lo dice anche il capo di DIW che alla Germania mancano persone giovani, per altro necessarie per mantenere il sistema pensionistico ossia per retribuire i troppi pensionati…). Dunque, le misure recessive di Monti furono assolutamente puntuali ed utili allo scopo tedesco:

FireShot Screen Capture #083 - 'Italy Population I 1960-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast I News' - www_tradingeconomics_com_italy_populationProva del nove: si vede che la popolazione impiegata dal 2008 in Italia e Germania ha avuto un andamento assolutamente divergente da dopo la crisi subprime, mentre fino al 2008 (dal 2004, primo dato disponibile) l’aumento percentuale di employed persons e italiano tedesco è stato di fatto molto simile in termini percentuali:

FireShot Screen Capture #089 - 'Italy Employed Persons I 2004-2015 I Data I Chart I Calendar I Forecast' - www_tradingeconomics_com_italy_employed-persons

Non c’è che dire, questa Europa sta cancellando le differenze di opinioni, le basi politiche, le ideologie, è solo una questione di interesse economico. Appunto, come ai tempi dei poteri coloniali. O come nelle guerre mondiali, non a caso scatenate sempre dallo stesso soggetto che oggi governa l’austerità euroimposta a proprio interesse….

Mitt Dolcino

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http://www.secoloditalia.it/2015/06/ue-italia-immigrazione/

http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11802092/Immigrazione–Graziano-Delrio–.html

** https://scenarieconomici.it/diciamola-tutta-mario-monti-ha-fatto-un-disastro-ecco-perche/


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