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L’Euro ha scatenato la divergenza europea, tradendo la sua missione

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Uno dei motivi per i quali venne siglato il trattato di Maastricht fu siglato, per cui fu creato l’Euro, la BCE, e l’insieme dell regole che guidano le stelle dei paesi europei, fu quello di riuscire a far convergere l’economia dei vari paesi in una prospettiva di unione federale europea. Si pensava che una sola moneta, con il retroterra di norma di bilancio simili, avrebbe portato ad una progressiva unficazione dei mercati ed ad una integrazione.

Peccato sia accaduto esattamente l’opposto, e lo ripetiamo per l’ennesima volta. Consideriamo il nucleo dei 12 paesi fondanti il mercato comune e vediamo come sia andato lo sviluppo del PIL nei vari paesi :

Il grafico divide i paesi del “Cuore” da quelli “Periferici” (Italia , Spagna, Portogallo, Grecia). Se lo sviluppo è stato sostanzialmente simile fino al 2007, questo cammino si è successivamente separato. L’euro non è stato in grado di garantire quella convergenza che, teoricamente, avrebbe dovuto assicurare. Anzi invece che proteggere tutti i paesi durante le crisi, ha condotto al cammino opposto, penalizzando alcuni paesi a favore di altri.

L’Europa, che fino ad un certo punto si era sviluppata in modo omogeneo,, ha iniziato a rompersi:

Senza Euro e la crescita è stata veramente verso una convergenza, per poi, alla prima difficoltà monetaria, far saltare tutto.  Ora paesi che dovevano svilupparsi assieme, crescere fianco al fianco, mentre il risultato, è evidente, molto diverso. Il problema è che la moneta “Esterna” non è stata in grado di tutelare tutti i paesi nel momento della crisi, ha portato ad una divisione nello sviluppo. Un fallimento, visto che la finalità dell’euro era quella di unire. Naturalmente di questo non si può parlare e neppure si vede una possibilità di uscità Un tabù che sta conducendo ala distruzione di un sogno. 7

 

 

 


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