Difesa
L’esercito Italiano acquista 76 Blindati medi VBM Plus
L’esercito Italiano aggiorna la propria capaicità operativa con un mezzo , il VBM Plus, che rappresenta un grosso passo avanti rispetto ai mezzi precedentemente im servizio, con miglioramenti nella capacità anticarro e nella protezione
Il Ministero della Difesa italiano ha assegnato al Consorzio Iveco-Oto Melara (CIO) un contratto per la fornitura di 76 veicoli blindati medi da combattimento (VBM) per l’esercito.
Il contratto prevede 60 varianti da combattimento e 16 varianti di veicoli anticarro VBM Plus 8×8 del CIO per la Seconda Brigata Media dell’esercito.
Il contratto comprende anche il supporto logistico integrato e un numero imprecisato di veicoli di soccorso e recupero 10×10 per supportare l’operatività della flotta VBM in arrivo.
Il VBM Plus
Il progetto del Plus è stato derivato dall’esistente blindato cacciacarri 8×8 Centauro II del CIO e dai vecchi sistemi VBM Freccia.
Il mezzo è dotato di un motore da 720 cavalli che rappresenta un aggiornamento rispetto alle precedenti unità VBM offerte dall’azienda che avevano solo 550 cv, consentendo una migliore tecnologia di distribuzione del carburante per l’operatività ibrida-elettrica.
Anche i sistemi di trasmissione e sospensione del veicolo sono stati sviluppati per garantire una manovrabilità efficace su terreni più complessi.
Armato con torretta X-Gun e missili Spike
Il Plus è armato con la torretta X-Gun da 30 millimetri di Leonardo, che sostituisce il vecchio modello da 25 millimetri. Il cannone può sparare munizioni standard NATO ed è configurabile in modalità air burst per sostenere la potenza di fuoco contro i veicoli avversari e i sistemi aerei senza pilota.
In una variante anticarro, dovrebbe essere equipaggiato con il missile guidato ad alto esplosivo a lungo raggio Spike.
Altre caratteristiche della piattaforma sono l’architettura generica del veicolo della NATO, che consente l’integrazione di moderni sistemi ottici digitalizzati per la ricerca e il puntamento, nonché intercom digitali avanzati, radio multicanale e un sistema di comando e controllo per coordinare le strategie in una zona di guerra.
“Il nuovo VBM PLUS si distingue per una maggiore mobilità, protezione, letalità e C4I integrata, consentendo all’Esercito Italiano di affrontare le sfide dei prossimi anni con un veicolo veramente all’avanguardia, integrato nell’architettura netcentrica del campo di battaglia digitale”, ha dichiarato il CIO nel suo comunicato stampa.
Un necessario aggirnamento per le Forze Armate, che ora disporranno di un mezzo moderno di accompagnamento ai blindati trasporto truppe e per le attività di esplorazione.
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