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L’esercito europeo nasce… in Germania

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Dopo aver abbandonato la leva obbligatoria da sette ani la Germania incontra dei grossi problemi nel coprire ruoli stecialistici nel proprio esercito, secondo la BBC. Professionisti  come gli esperti in IT ed i medici sono assolutamente carenti, anche perchè spesso attratti da remunerazioni e prospettive di carriera migliori nella vita civile. Nello stesso tempo la Germania ha preso un impegno verso la NATO (e Trump…) di migliorare e rafforzare il proprio apparato militare. I programmi prevedono un aumento nel numero dei militari da 182 mila ad oltre 200 mila ed un incemento degli investimenti dal 1,2% del PIL al 1,5%.

Dove trovare questi soldati? Una legge emanata durante a seconda guerra mondiale, ma ancora in vigore stabilisce che tutti i soldati dell’esercito tedesco devono essere tedeschi, ma questa  viene ad essere, in questo caso, una forte limitazione. Perfino nel Regno Unito oltre 8000 soldati sono non britannici.

Per questi motivi l’ispettore generale dell’esercito Eberhard Zorn ha affermato senza nessun problema che bisognerà guardare altrove e superare la limitazione, quindi aprendo gli arruolamenti ai cittadini dell’Unione Europea. Già 900 stranieri sono impiegati in ruoli civili nelle forze armate, ma questo numero è destinato, evidentemente, a salire. Avremo un esercito tedesco formato da europei, non un esercito europeo.

Del resto è la normalità ch gli immigrati facciano “I lavori che gli autoctoni non vogliono più fare” ed i tedeschi moderni sono poco attratti da una carriera militare che è vista come poco prestigiosa.

 


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