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“Lehman” Evergrande fa un altro passo avanti, verso il baratro

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Nella storia di ogni paese c’è un Momento Lehman” e quello cinese si avvicina sempre di più con Evergrande, 300 miliardi di debito l vento. Ormai è qualche giorno che ne parliamo, ma ad ogni giornata la sua pena…

La borsa di Shanghai ha dichiarato in una nota di aver sospeso temporaneamente le negoziazioni dell’obbligazione societaria del 6,98% Evergrande scadente nel luglio 2022  a seguito di “fluttuazioni anomale”. Venerdì lo scambio aveva anche sospeso le negoziazioni del titolo relativo.

 

I dati della borsa di Shanghai hanno mostrato che le obbligazioni sono scivolate di oltre il 25% a un minimo di 40,18 yuan dopo la ripresa degli scambi lunedì pomeriggio. L’obbligazione negoziata a Shenzhen del 5,9% del maggio 2023 della società, anch’essa sospesa, è scesa di oltre il 35% dopo la ripresa delle negoziazioni. China Chengxin International Credit Rating Co (CCXI) ha declassato Evergrande e le sue obbligazioni onshore ad AA da AAA giovedì e ha inserito la società e le sue obbligazioni in una lista di controllo per ulteriori declassamenti, congelando di fatto la società dal mercato dei pronti contro termine. Teniamo conto che Chengxin non oserebbe mi mettere in crisi una società cinese di queste dimensioni, se non di fronte a prove evidenti.

Come vi abbiamo già detto la fine per Evergrande è iniziato venerdì, quando China Securities Depository and Clearing Co. (CSDC) ha ridotto a zero il “rapporto di conversione” dell’obbligazione del luglio 2022, a partire dal 7 settembre, cioè non ha più accettato che i titoli evergrande fossero portati a garanzia di operazioni come, ad esempio, il pronti contro termine. Altre obbligazioni Evergrande non sono state incluse nella tabella dei rapporti di conversione del CSDC venerdì in quanto non più qualificati per l’inclusione. L’importannza dei Pronti Contro termine per il finanziamento in Cina è notveole, ma c’era anche di peggio:  CSDC è di proprietà delle borse di Shanghai e Shenzhen. In altre parole, Evergrande si trova improvvisamente con zero accesso al mercato dei pronti contro termine che lo ha finanziato per un importo di miliardi verso venerdì.

Secondo Reuters, un direttore di una società di intermediazione locale ha affermato che la riduzione del rapporto di conversione era un “rinoceronte grigio” – una minaccia molto ovvia ma ignorata, che ad un tratto si è palesata facendo scappare tutti.

Evergrande ha rifiutato di commentare. Ma in una dichiarazione alla Borsa di Shanghai lunedì, ha riconosciuto l’impatto del declassamento del rating sull’uso delle obbligazioni come per i propri finanziamenti pronti contro termine. Ha affermato che le obbligazioni erano state precedentemente ritenute appropriate solo per investitori istituzionali qualificati e che il downgrade non ha avuto alcun impatto sull’idoneità degli investitori. Che dire, basta esserne convinti, e tutto va bene. Sembra di assistere ad un’assemblea di BPVI…

La crisi di un gigante come Evergrande non può non avere effetti Secondo Bloomberg, venerdì i rendimenti dei titoli, dominati dalle società immobiliari, sono saliti al 12,9%.  Questo è stato il più alto da marzo dello scorso anno, quando la preoccupazione per la pandemia di coronavirus ha sconvolto i mercati. Il più ampio selloff è continuato lunedì con le obbligazioni che sono scese fino a 0,5 cent sul dollaro, secondo gli operatori del credito.

Ora il problema è semplice: i regolatori pensano d’imporre regole più strette sulle società di sviluppo e d’investimento immobiliare, riducendo apparentemente il rischio, ma praticamente anche la possibilità di sviluppo e di far fronte al debito stesso.

Con il crollo di Evergrande che ora è una questione di “Quando” non di “Se”, la preoccupazione sta crescendo sulla salute finanziaria di altri sviluppatori cinesi, tra cui Fantasia Holdings Group Co., Central China Real Estate Ltd. e Guangzhou R&F Properties. Venerdì Moody’s ha abbassato il rating su Guangzhou R&F  a B2 e ha messo in guardia il costruttore per un ulteriore declassamento, citando l’aumento dei rischi di rifinanziamento. La nota di Guangzhou R&F con scadenza 2023 è a 58,4 centesimi dopo aver perso 18,7 centesimi la scorsa settimana.

Siamo di fronte al crollo di un intero settore, con perdite per diverse  centinaia di migliaia di dollari?

 


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