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Difesa

L’Egitto lascia i caccia Lockheed F-16 e passa ai cinesi Chengdu J-10

L’Egitto, nonostante l’amicizia con gli USA, decide di non comprare o aggiornare gli F-16 e passa ai caccia cinesi Chegdu J-10 “Drago vigoroso”, dotato di avionica avanzata e di missili a lunghissima gittata. Un cambio di posizione importante per il Medio Oriente

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L’Egitto avrebbe ordinato i caccia cinesi Chengdu J-10C “Vigorous Dragon” al posto di caccia occidentali, in una mossa che dà spazio ai caccia cinesi sui mercati internazionali. 

Gli aerei da combattimento hanno volato all’Egypt International Air Show, tenutosi dal 3 al 5 settembre all’aeroporto internazionale di El Alamein.

Il Cairo ha rifiutato di aggiornare la sua attuale flotta aerea con i caccia statunitensi. Il Paese nordafricano ha invece scelto di acquistare i caccia multiruolo di quarta generazione cinesi.

Il modello F-16 di produzione statunitense che l’aeronautica egiziana ha ricevuto negli anni ’80 ha capacità limitate – la flotta è dotata di avionica obsoleta e missili AIM-7P Sparrow – a causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti per le violazioni dei diritti umani e i conflitti regionali del Paese. Per questi motivi non è stata presa in considerazione una versione aggiornata, come il F-16V block 70 che attualmente è in dotaziona anche agli USA.

Nel frattempo, il J-10C è equipaggiato per combattere le moderne minacce nel combattimento aria-aria e nelle missioni d’attacco con missili PL-10 a corto raggio e PL-15 oltre il raggio visivo, alta manovrabilità e avionica avanzata, che pari arrivi fino a 200 km di gittata. La Cina non pone la politica prima degli affari e non limita la capacità di sviluppo dei propri caccia.

F-16V

I rapporti indicano che l’Egitto sta diversificando i suoi fornitori militari per ridurre la dipendenza dall’Occidente, in particolare dagli Stati Uniti. Dopo l’acquisto del Chengdu J-10C da parte del Pakistan nel 2022, l’Egitto sarà il secondo cliente internazionale.

La mossa segue la tendenza dei Paesi mediorientali e africani a cercare alternative al dominio economico e politico occidentale con condizioni restrittive.

Per accedere a finanziamenti e investimenti favorevoli e allinearsi più strettamente con il Sud globale, l’Egitto è entrato di recente a far parte del gruppo economico BRICS insieme a Iran, Emirati Arabi Uniti ed Etiopia. questo ovviamente facilita gli acquisti di prodotti industriali avanzati da Pechino.


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