Le sanzioni USA alla “Flotta Ombra” russa porta al raddoppio dei prezzi di noleggio delle Petroliera

Le tariffe delle superpetroliere hanno subito un’impennata all’indomani delle sanzioni statunitensi sul commercio petrolifero russo e sulle petroliere della flotta ombra: le tariffe per le navi in grado di trasportare 2 milioni di barili di greggio sono raddoppiate in una settimana. Del resto meno petroliere in giro significa minore disponibilità di capacità di trasporto e quindi prezzi più alti

Le tariffe per le superpetroliere, o navi da trasporto di greggio molto grandi (VLCC), sono salite del 112% a 57.589 dollari al giorno sulla rotta Medio Oriente-Cina, secondo i dati del Baltic Exchange elaborati da Bloomberg.

Dopo che gli Stati Uniti hanno imposto le sanzioni più aggressive sulle esportazioni di petrolio dalla Russia, anche le tariffe giornaliere per una superpetroliera sulla rotta dalla Costa del Golfo degli Stati Uniti alla Cina sono aumentate del 102%. Secondo i dati, le tariffe per il noleggio di una VLCC sulla rotta dall’Africa occidentale alla Cina sono aumentate del 90%.

Petroliera russa

Il 10 gennaio l’amministrazione americana uscente ha imposto le più severe sanzioni sul petrolio russo, designando due importanti compagnie petrolifere russe, Gazprom Neft e Surgutneftegas, oltre a 183 navi, decine di commercianti di petrolio, fornitori di servizi per il settore petrolifero, compagnie di assicurazione e funzionari del settore energetico.

Molte delle navi, delle petroliere specializzate e delle navette che trasportano il petrolio russo dai giacimenti e dai poli di produzione dell’Artico e dell’Estremo Oriente Pacifico verso l’Asia sono state sanzionate. Si ritiene inoltre che circa un quarto della flotta ombra russa sia ora sottoposta a sanzioni.

Di conseguenza, la disponibilità di navi cisterna a livello globale si sta riducendo. Il numero di navi cisterna disponibili è crollato, mentre il numero di viaggi di navi cisterna confermati a livello globale non è cambiato di molto.

Secondo Bloomberg, alcune rotte marittime stanno già registrando un’intensa concorrenza per le navi disponibili.

Secondo Mary Melton, analista dei trasporti di Vortexa, la capacità della flotta di servire le esportazioni russe dovrebbe ridursi in modo significativo.

Secondo Vortexa, lo scenario più probabile per le esportazioni di greggio russo in futuro è quello di dover affrontare gravi difficoltà logistiche a causa della mancanza di tonnellaggio disponibile sulla petroliere. 

Le tariffe globali delle navi cisterna potrebbero continuare a salire se il presidente Trump inasprisse le sanzioni e l’applicazione delle sanzioni contro le esportazioni di petrolio iraniano, il che eliminerebbe dal mercato anche parte della flotta ombra.