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LE “PARTI SOCIALI”: TUTTE UNITE CONTRO GLI ITALIANI

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Le parti sociali italiane hanno la straordinaria caratteristica di riuscire ad essere SEMPRE DALLA PARTE DEL PIU’ FORTE, contro gli Italiani. Il più forte di turno può essere il potere bancario, lo straniero di passaggio a rapinare il paese, un potere forte qui o la, ma sempre in modo perfetto, dove stanno loro non c’è il male dell’Italia e degli italiani. Basti ricordare come si unirono in singola coorte quando si trattò di votare il referendum costituzionale!!

Questa lettera vede uniti i sindacati proprio nel continuare la propria campagne CONTRO le verità.

Commentiamo con alcuni veri dati degli estratti di questo documento:

Perchè l’Unione Europea ha garantito una pace duratura in tutto il nostro continente ed ha unito i cittadini europei attorno ai valori fondamentali dei diritti umani, della democrazia, della libertà della solidarietà e dell’uguaglianza“.

PACE: in Europa dalla firma del trattato mi Maastricht si sono combattute almeno 4 guerre sanguinosissime, come non si vedeva dalla seconda guerra mondiale o dalla repressione della rivolta in Ungheria. La guerra in Bosnia ha visto massacri che hanno rimandato al tempo del nazismo, la Guerra alla Serbia del 1999 ha vsito bombardare città come non avveniva dal 1945. L’Unione è stata assente , se non complice, in questi fatti.

DEMOCRAZIA: Ecco il “Democratico” Macron che gasa allegramente il suo popolo.

UGUAGLIANZA: l’indice di GINI mostra la distribuzione del reddito nella popolazione. Il valore 0 significa una distribuzione perfettamente uguale, 100 una distribuzione perfettamente accentrata. Ecco gli indici di Gini dal 1990 per Italia e Germania:

Germania

Dal 1992, anno della firma del ttrattato di Maastricht, ad oggi la DISUGUAGLIANZA è AUMENTATA, alla faccia dei sindacati. Una vergogna.

 

Perché l’UE è stata decisiva nel rendere lo stile di vita europeo quello che è oggi. Ha favorito un progresso economico e sociale senza precedenti con un processo di integrazione che favorisce la coesione tra Paesi e la crescita sostenibile. Continua a garantire, nonostante i tanti problemi di ordine sociale, benefici tangibili e significativi, nella comparazione internazionale, per i cittadini, i lavoratori e le imprese in tutta Europa.

Potremmo iniziare dallo “Stile europeo di oggi”, certo questo , ad esempio

https://twitter.com/CesareSacchetti/status/1113437760134762496

oppure questo:

Però noi amiamo i dati, e quindi confrontiamo la ricchezza pro capite prodotta, il PIL pro capite, dell’Italia  con la Francia, per vedere come abbiamo “Guadagnato” da questi nuovo “Stile di vita”, In questa immagine il rapporto PIL Italiano pro capite e Francese e Pil Italiano pro capite e quello dei 4 paesi leader dell’area euro. 

Ci avvicinavamo fino a metà anni novanta, ed avevamo quasi raggiunto il PIL pro capite francese , poi la caduta. Altro che “Nuova ricchezza”, questa è stata distrutta. ,

In questo grafico mostriamo le paghe reali orarie di 4 paesi core dell’Euro e dell’Italia. quelle italiane sono cresciute molto meno. questo è il regalo dell’Euro, dell’Europa è dei nostri sindacati!!! Altro che miglioramenti

Riprendiamo il testo della lettera

Perché gli interessi economici nazionali, oggi, possono essere perseguiti, in una dimensione continentale, solo attraverso politiche europee. Di fronte ai giganti economici, i paesi europei presi singolarmente, avranno sempre minore peso politico ed economico”

A si, come no, bisogna essere grossi.

PIL pro capite Italia indicatore della ricchezza nazionale prodotta per cittadino, dal 1992 ad oggi.

vediamo ora il PIL pro capite della Svizzera, un paese che è 1/4 dell’Italia

Immagino che i sindacalisti diranno “Ma la Svizzera non è l’Italia”… certo allora prendiamo una nazione piccola , sud americana, banale, l’Uruguay. Ecco il suo PIL pro capite

L’Uruguay ha 3,5 milioni di abitanti, una nazione relativamente povera di risorse naturali (come l’Italia) con una popolazione di origine soprattutto latina, ed in maggioranza italiana (quindi non è una questione genetica) ed ha visto crescere il PIL pro capite senza grossi problemi dal 1992. L’Italia invece no! La Colpa di chi è ? Dell’Europa e dei corpi intermedi marci italiani, direi …

Questi appelli firmati da parti che dovrebbero essere, in teoria, contrapposte, mostrano solo quanto sia marcio e corrotto il sistema dei corpi intermedi italiani, incapaci di indicare qualsiasi classe dirigente, incapaci di interessi che non siano quelli personali e particolari loro, sempre piegati a qualche interesse più forte ed esterno. Una vergogna che rappresenta in vero peso morto dell’Italia , ruderi sociali che devono crollare quanto prima.


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