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Le aziende si trovano di fronte a nuove sfide e opportunità che derivano dalla necessità di adattarsi a un panorama digitale sempre più competitivo e in espansione, come ci racconta Hostinato, agenzia certificata Prestashop.

Quali sono le tendenze principali dell’e-commerce nel 2024?

Come si è evoluto il commercio elettronico rispetto al 2023?

La continua crescita del commercio elettronico nel 2024 rispetto al 2023 è evidente in diversi settori. L’automazione, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati avanzata giocano un ruolo cruciale nel migliorare l’esperienza utente e personalizzare l’offerta di beni e servizi. I consumatori richiedono sempre più spesso esperienze di shopping online senza soluzione di continuità, con un’interfaccia intuitiva e tempi di consegna rapidi. Inoltre, l’integrazione tra online e offline diventa sempre più sofisticata, con strategie omnicanale che consentono ai consumatori di effettuare acquisti online e ritirare i prodotti in negozio, riuscendo a coinvolgere gli utenti rendendo unica l’esperienza tra i due mondi online e offline.

Quali settori del retail stanno beneficiando maggiormente del commercio online?

Nel 2024, i settori del retail che stanno beneficiando maggiormente del commercio online includono l’abbigliamento, l’elettronica di consumo e i beni di lusso e i prodotti farmaceutici. Questi settori hanno visto una crescita maggiore grazie alla capacità di offrire ai consumatori un’esperienza di acquisto personalizzata e conveniente. Inoltre, il settore alimentare sta sperimentando un aumento significativo nelle vendite online, con molti consumatori che preferiscono acquistare generi alimentari e prodotti freschi direttamente dal proprio dispositivo mobile. Come spiegato all’inizio anche il settore della salute e del benessere sta registrando una crescita significativa, con una domanda crescente di prodotti farmaceutici e integratori acquistati online.

Come stanno cambiando le abitudini dei consumatori nel 2024?

Nel 2024, le abitudini dei consumatori continuano a evolversi in risposta alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti sociali. I consumatori sono sempre più consapevoli e informati, spesso effettuando ricerche dettagliate prima di effettuare acquisti online. Confrontano informazioni, feedback e prezzi anche offline davanti allo scaffale di un negozio. La sostenibilità e l’etica giocano un ruolo importante nelle decisioni di acquisto, con molti consumatori che preferiscono marchi che dimostrano un impegno verso pratiche sostenibili. Inoltre, la personalizzazione e la convenienza rimangono priorità fondamentali, con i consumatori che si aspettano un’esperienza di shopping su misura che rifletta le loro preferenze individuali.

Come il commercio elettronico sta influenzando il b2c in Italia e nel mondo?

Quali sono le differenze tra il mercato italiano e quello globale?

Il mercato italiano del commercio elettronico presenta caratteristiche uniche rispetto al contesto globale. In Italia, vi è una forte tradizione di shopping offline che sta lentamente lasciando spazio alle nuove tendenze digitali. Tuttavia, la penetrazione dell’e-commerce b2c è in continua crescita, con un tasso di crescita che supera quello di molti altri paesi europei. A livello mondiale, i mercati asiatici, in particolare la Cina, sono leader indiscussi nel settore dell’e-commerce, con una base di consumatori digitali enormemente ampia e piattaforme tecnologiche avanzate. L’Italia, pur mantenendo le sue peculiarità culturali e del tessuto imprenditoriale composto da micro-aziende, sta cercando di allinearsi con le migliori pratiche globali per non perdere competitività.

Il ruolo della digitalizzazione nel commercio b2c

La digitalizzazione è il fulcro della trasformazione del commercio b2c, sia in Italia che nel resto del mondo. Grazie a tecnologie avanzate, le aziende possono raccogliere e analizzare dati sui comportamenti dei consumatori, consentendo un livello di personalizzazione senza precedenti. Inoltre, la digitalizzazione facilita l’adozione di nuove soluzioni logistiche e di gestione della supply chain, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi. In un mercato in continua evoluzione, la capacità di innovare e adattarsi rapidamente ai cambiamenti è essenziale per il successo delle aziende b2c.

Quali sfide affrontano le aziende nel passaggio da offline a online?

Il passaggio dal commercio offline a quello online presenta una serie di sfide significative per le aziende. Tra queste, la necessità di investire in infrastrutture tecnologiche adeguate, la gestione della sicurezza dei dati e la creazione di un’esperienza utente coinvolgente e fluida. Inoltre, le aziende devono affrontare la concorrenza crescente, non solo da parte di altre imprese tradizionali che si stanno digitalizzando, ma anche da parte di nuovi player nativi digitali che operano esclusivamente online. La capacità di integrare perfettamente le operazioni online e offline è cruciale per mantenere la fedeltà dei consumatori e garantire una crescita sostenibile.

Perciò, gli imprenditori devono innalzare il livello di cultura digitale, poiché la gestione di un negozio online richiede non solo conoscenze sul prodotto e sul cliente, ma anche competenze in ambito tecnologico e di marketing digitale, ambiti nei quali non tutti oggi sono ancora pronti a operare.

Che impatto ha avuto la pandemia sul commercio online e offline?

Quali cambiamenti temporanei sono diventati permanenti?

La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto duraturo sul commercio online e offline, accelerando cambiamenti che, in molti casi, sono diventati permanenti. Durante il lockdown, molti consumatori si sono rivolti agli acquisti online per beni di consumo essenziali, spingendo le aziende a migliorare le loro piattaforme di ecommerce e logistica. Le abitudini di consumo degli italiani e di altri consumatori a livello mondiale si sono adattate a questa nuova realtà, con una preferenza crescente per la comodità dello shopping online. Anche dopo la fine delle restrizioni, la tendenza a fare acquisti online è rimasta forte, ridefinendo le aspettative dei consumatori e il modo in cui le aziende operano nel mercato.

Come si sono adattate le aziende italiane durante e dopo la pandemia?

Durante e dopo la pandemia, le aziende italiane hanno dovuto adattarsi rapidamente per sopravvivere e prosperare. Molte hanno accelerato la loro trasformazione digitale, adottando nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e la resilienza delle loro operazioni. Le piccole e medie imprese, in particolare, hanno dovuto reinventare i loro modelli di business per soddisfare le nuove esigenze dei consumatori. Inoltre, la collaborazione con piattaforme di marketplace è diventata fondamentale per raggiungere un pubblico più ampio e aumentare il valore degli acquisti online. Le aziende che sono riuscite a integrare efficacemente l’online con l’offline hanno ottenuto un vantaggio competitivo significativo, mentre chi ha intrapreso il percorso dell’e-commerce solo come soluzione rapida e semplice si trova oggi a dover chiudere i battenti.

Il ruolo dei marketplace durante la pandemia

I marketplace hanno giocato un ruolo cruciale durante la pandemia, fungendo da ponte tra consumatori e venditori in un momento di incertezza e distanziamento sociale. Queste piattaforme hanno offerto alle aziende una vetrina online per continuare a vendere i loro prodotti anche quando i punti vendita fisici erano chiusi. Inoltre, i marketplace hanno fornito soluzioni logistiche e di pagamento integrate che hanno semplificato il processo di vendita e acquisto. Grazie a queste piattaforme, molti piccoli commercianti sono stati in grado di mantenere il loro fatturato e di raggiungere nuovi segmenti di mercato, dimostrando la loro importanza strategica nel panorama del commercio elettronico.

Oggi, tuttavia, i marketplace, riscrivendo le abitudini di acquisto e di reso dei consumatori, stanno generando qualche malcontento tra coloro che hanno scelto di investire nelle proprie tecnologie. Di conseguenza, molti commercianti stanno ora abbandonando i marketplace per reinvestire nei propri canali di vendita digitali cercando di fidelizzare maggiormente i consumatori.

Qual è il contributo dell’e-commerce al fatturato del retail nel 2024?

Come è cresciuto il fatturato ecommerce rispetto al 2022 e al 2023?

Il fatturato dell’ecommerce ha continuato a crescere nel 2024, superando le cifre del 2022 e del 2023. Questo aumento è stato trainato da una domanda sempre maggiore di shopping online e dalla crescente fiducia dei consumatori nelle transazioni digitali e nei pagamenti digitali anche rateizzati. Le aziende hanno investito in tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza di acquisto e aumentare il tasso di conversione, mentre i consumatori hanno abbracciato con entusiasmo la convenienza e la varietà offerte dalle piattaforme di e-commerce. Secondo le stime, il commercio elettronico rappresenta una parte significativa del fatturato totale del retail, e questa quota è destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni.

Autore dell’articolo: Luca Vasirani


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