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Le corna pesano sempre, anche in politica di Massimiliano Lenzi.

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Le corna pesano sempre, anche in politica. Prendiamo una storia d’amore durata anni, quella tra la Lega e Forza Italia, seguiamola nei suoi risvolti più recenti, la scappatella della Lega che se la spassa al Governo con il Movimento 5 Stelle mentre la consorte politica, Forza Italia, sta fuori, all’opposizione, a barcamenarsi cercando di tanto in tanto di far ingelosire il partito di Salvini, magari flirtando con il Partito democratico.

Ma non funziona perché quel flirt, tra Fi e Pd, è già naufragato dopo il periodo di passione del Patto del Nazareno ed è assai difficile che si rinfiammi. Per essere amanti occorre attrazione reciproca e poi oggigiorno manca il consenso perché una fuitina nazarena resusciti. Ecco allora che le corna, anche se consensuali – perché la Lega di Salvini a Berlusconi ed a Forza Italia che sarebbe andata al Potere coi grillini lo ha detto chiedendo persino un lasciapassare (che ha ottenuto) – cominciano a far dolere la testa, a meno di non essere dei guardoni spudorati (ogni tanto si trovano anche in politica).

Che accade, quindi? Che ogni argomento, in quello che fu un matrimonio litigarello ma fedele tra Fi e Lega, prima dell’amante a 5 Stelle, può trasformarsi in oggetto di discussione. Di lite. È accaduto proprio questo ieri sul tema dell’immigrazione e della Sea Watch 3, che costeggia Siracusa, con 47 migranti a bordo che Salvini e il Governo non vogliono far sbarcare. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, parlando ai microfoni del Gr Rai, ha detto: “Credo francamente, con senso di realismo, che 47 nuovi immigrati che si aggiungono ai più di 600mila che abbiamo oggi sul territorio del paese non cambino nulla. Quindi se fosse mia responsabilità,io li farei senza dubbio sbarcare”. Parole chiare, quelle del leader di Fi, anche coraggiose visto che vanno contro un senso comune che, almeno stando ai sondaggi, sull’immigrazione sembra avere l’orticaria. Ma non c’è stato solo Berlusconi. Stefania Prestigiacomo, parlamentare di Forza Italia, con un’esperienza politica di diversi anni, ha fatto di più ed assieme ad altri due parlamentari, uno di Leu ed uno di +Europa (oppositori di Salvini), ha preso un gommone per andare sulla Sea Watch a vedere come stanno le cose. “Nessuno – ha detto la forzista Prestigiacomo – può comprimere le nostre prerogative parlamentari che ci consentono di salire a bordo, a maggior ragione perché l’imbarcazione non è in quarantena ed anzi – altro fatto gravissimo senza precedenti – l’autorità marittima sanitaria non ha accolto ieri la richiesta di accertamento sanitario inoltrata su nostro consiglio dal Comandante”.

Insomma, sull’immigrazione anziché i due amanti, 5 Stelle e Lega, hanno finito per dividersi marito e moglie, Lega e Forza Italia. Ed a poco son servite le parole del vicepresidente di Fi e presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, che ospite a Rai 3 da Lucia Annunziata, ha spiegato che “Berlusconi non sapeva nulla dell’iniziativa della Prestigiacomo, è una iniziativa personale, di una madre, evidentemente colpita più dal fattore umano che politico”. Ma i buoni sentimenti non sono bastati: Matteo Salvini pare – infatti – che ieri fosse arrabbiatissimo per quanto accaduto. Perché d’accordo, saranno pure consensuali le corna politiche ma fanno male lo stesso. Ha detto, a proposito dei becchi, lo scrittore Leonardo Sciascia: “Fesso è quasi grave come ‘cornuto’. Ma ‘cornuto’ è più grave di tutto”. Saperlo cambia poco. Anzi. Peggiora.

Massimiliano Lenzi, Il Tempo, 28.1.19


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