Economia
Le Banche tagliano di 51,3 miliardi i finanziamenti ad Imprese e Famiglie
Negli ultimi dodici mesi le banche hanno tagliato piu’ di 50 miliardi di euro a imprese e famiglie.
Lo stock di finanziamenti alle imprese e’ sceso da 883,2 miliardi a 840,4 miliardi con una diminuzione di 42,8 miliardi (-4,85%), mentre per i cittadini il calo ha raggiunto 8,5 miliardi (-1,3%).
Complessivamente, dunque, da giugno 2012 a giugno 2013 la diminuzione dei prestiti bancari al settore privato e’ stata di 51,3 miliardi (-3,43%).
Record a giugno scorso: i prestiti sono calati di oltre 8 miliardi rispetto al mese precedente. Questi i risultati principali di uno studio del Centro studi Unimpresa. Secondo l’analisi dell’associazione, basata su dati della Banca d’Italia, lo stock di finanziamenti al settore privato e’ calato dai 1.497,9 miliardi di giugno 2012 ai 1.446,6 miliardi di giugno 2013 con una diminuzione di 51,3 miliardi.
La buona notizia e’ che cio’ implica una riduzione dei Debiti di Famiglie ed Imprese in Italia. Il Debito delle Imprese (essenzialmente bancario ed in misura minore tramite bond) e’ pari all’82% del PIL (dato in linea con la media OCSE ed Europea), quello delle famiglie e’ pari al 51% del PIL (cresciuto molto negli ultimi 20 anni, ma ancora notevolmente inferiore alla media OCSE e UE). I dati di cui sopra fanno presupporre una riduzione a fine 2013 del debito delle Imprese sotto l’80%, ed una stabilizzazione del debito delle famiglie sul 50% del PIL.
La cattiva notizia e’ che le Banche preferiscono acquistare BTP in luogo di fare il loro mestiere e prestare soldi per acquisti ed investimenti, e questa maggiore selettivita’ sicuramente non aiuta la ripresa e la rende fragile. Altro dato preoccupante e’ il fatto che le imprese non riescono a fare cio’ che le imprese anglosassoni hanno fatto negli ultimi 5 anni, e cioe’ aumentare significativamente il finanziamento tramite l’emissione diretta di obbligazioni, evitando il ricorso al debito bancario.
By GPG Imperatrice
Mail: [email protected]
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