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LE BANCHE ITALIANE VANNO TUTELATE (non capirlo creerà i presupposti per un’altra grande crisi) di Gonzaga

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LE BANCHE ITALIANE VANNO TUTELATE. Un sistema economico senza un sistema bancario è morto. Le nostre banche, al contrario di ciò che si dice a Bruxelles, nel 2007 erano sanissime (mentre quelle inglesi e tedesche che avevano investito in titoli tossici e derivati erano spesso tecnicamente fallite). Infatti nel 2007 le sofferenze bancarie delle banche italiane si attestavano al 2%.
Dopo 8 anni di grande crisi è ovvio, direi quasi naturale, che le banche che fanno le banche (cioè che prestano ad imprese e famiglie) abbiano sofferenze maggiori. Per questo motivo, oggi e non allora, giustamente, abbiamo bisogno di una Bad Bank (per Bad Bank si intende un organismo nel quale far confluire temporaneamente i crediti bancari non esigibili) che permetta di accantonare temporaneamente le sofferenze e permetta di rilanciare il credito. Ma Bruxelles che allora aveva autorizzato Bad Bank immense (con dotazioni pubbliche di 500 Miliardi o più) a UK e Germania oggi lo vieta all’Italia, anche grazie alla ignoranza e alla complicità di alcuni nostri politici che nel frattempo hanno avvallato regole UE assurde e inapplicabili, pena crisi sistemiche, quali il regolamento sul “Bail In”.
Sta cominciando un’altra grande battaglia campale, quella per la tutela del sistema bancario Italiano. Dovremmo essere uniti contro Bruxelles per difendere i nostri interessi.

Per comprendere ciò che è avvenuto nel 2007, come nostra abitudine, andiamo alle fonti:
Le immagini che trovate in seguito sono un estratto del Capitolo relativo alla Germania tratte dal rapporto (Legal working paper series BCE n° 8 / Luglio 2009) NATIONAL RESCUE MEASURES IN RESPONSE TO THE CURRENT FINANCIAL CRISIS” . Abbiamo evidenziato gli importi e i nomi elle banche beneficiarie per agevolare la lettura. Ma consigliamo di leggere l’intero report, almeno i politici e gli addetti ai lavori dovrebbero conoscere la storia che ci ha portato all’attuale disastro e le menzogne di Bruxelles.

copertina documento

Questo è un documento originale della BCE. Banche Come Coomerzbank o IPO o HSH hanno avuto garanzie per Miliardi di Euro e Aumenti di capitale altrettanto grandi.

Ed ecco le garanzie assegnate date con denaro pubblico alle Banche tedesche nel 2008/9

estratto germania

Figura 1 Lo stato tedesco tramite la Bad Bank SOFFIN fornisce garanzie pari a 400 Miliardi di Euro

 Qui si indicano le Banche e per ciascuna banca tutte le Garanzie ricevute:

Immagine 1

 Figura 2  Garanzie per importi immensi: HSH 30 MLD, Hipo Real Estate addirittura 52 Miliardi di Euro.

 

Ma non finisce qui:

Immagine 3

Figura 3   Anche qui diverse banche.   Una riceve una garanzia per 20 MLD (5 volte l’IMU prima casa)

 

Quando la Garanzia non serve ecco gli aumenti di capitale con soldi rigorosamente pubblici:

Immagine 4

Figura 4   Alcune banche hanno bisogno di ingenti ricapitalizzazioni, come dimostra CommerzBank, Inoltre nel documento si cita spesso Soffin che è la Bad Bank tedesca tutt’ora attiva e che nel documento viene indicato come lo strumento per assunzione di posizioni rischiose per 80 Miliardi che si aggiungono ai precedenti 400 MLD

Mentre succedeva tutto questo l’Italia era allora completamente immune perché pur prevedendo un intervento (i cosiddetti “Tremonti Bond”) nessuna banca italiana figurava in questo documento e solo in seguito furono finanziate con i Tremonti Bond soprattutto il MPS ma in misura enormemente inferiore ai sistemi bancari Tedesco ed Inglese.

 

Immagine 5

Figura 5 Il capitolo relativo all’Italia nel 2009 non indicava alcuna banca beneficiaria.

 

Ora, dopo 8 anni di crisi economica terribile e di chiusure di aziende e crisi del Mercato immobiliare le principali banche commerciali italiane stanno iniziando a soffrire. (Abbiamo specificato commerciali, perché il nostro sistema bancario è sempre stato tradizionalmente occupato a fare prestiti ad imprese e famiglie e se si escludono alcuni casi è poco esposto a strumenti derivati e altri meccanismi del genere). E’ chiaro che un sistema che presta alle PMI e sostiene i mutui soffre se le aziende chiudono e il mercato immobiliare collassa. Per questo oggi il sistema bancario italiano ha bisogno di una Bad Bank ( che permetta di accantonare temporaneamente parte delle sofferenze bancarie in attesa di una ripresa del mercato immobiliare e dell’economia in generale). Chi si stupisce di questo è in malafede.

Solo attraverso questo strumento potremmo liberare le banche da parte delle sofferenze permettendo loro di riavviare il ciclo positivo del credito alle Imprese e alle famiglie.

Al contrario, se spaventiamo i risparmiatori con le regole (ripeto assurde e pericolose dal punto di vista sistemico, come dice la stessa Banca D’Italia) del Bail In, creiamo i presupposti per un’altra, ancor più drammatica crisi economica.

Concludo, con una supplica, si, proprio una accorata supplica ai nostri politici: create una task force di persone che legga tutti i documenti di Bruxelles, studiate, preparatevi, smettetela di sottoscrivere accordi per noi capestro. E’ sufficiente  leggere il documento di cui ho inserito alcuni estratti per capire che le posizioni di oggi della Commissione UE e le leggi sottoscritte poi, anche con la nostra accondiscendenza (ignorante o complice)  dopo che i buoi erano scappati, sono inapplicabili e dannosissime per il nostro sistema economico e sociale.

 

Dr. Primo Gonzaga

11 Dicembre 2015

Creare Sviluppo (http://crearesviluppo.blogspot.it/)

 


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