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Economia

LAVORO: BASTA UN GRAFICO PER SMENTIRE LA PROPAGANDA DEL GOVERNO

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Il grafico che vedete in appresso esprime  la dinamica del numero degli occupati da marzo 2014 a marzo 2015.
Poiché ogni giorno, da parte dei soliti venditori di tappeti taroccati che vanno in onda a reti unificate, ci vengono offerti dati fuori dalla realtà, spero che questo post chiarisca che, al momento, il governo Renzi non ha ottenuto nessun risultato sul versante della crescita economica e, in questo caso sul versante dell’occupazione. Nonostante il jobs act, benché si dica il contrario. Perché il jobs act non crea occupazione, ma, al massimo,  tende a modificare il regime contrattuale trasformando i rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

E i dati confermano quanto appena detto:

Si osserva che da quando il governo Renzi è in carica, non solo l’occupazione non è aumentata, ma è addirittura diminuita rispetto a marzo 2014, di ben 70 mila unità. Mentre dal confronto con i dati riferiti a febbraio 2015, la variazione è negativa per 59 mila unità.
Fatto è che gli occupati, a marzo 2015, erano ai livelli minimi di aprile dello scorso anno.

Da Istat

Dopo il calo del mese di febbraio, a marzo 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-59 mila) rispetto al mese precedente, tornando sul livello dello scorso aprile. Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a marzo 2014, l’occupazione è in calo dello 0,3% (-70 mila) e il tasso di occupazione di 0,1 punti.
I disoccupati aumentano su base mensile dell’1,6% (+52 mila). Dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio, a marzo il tasso di disoccupazione sale ancora di 0,2 punti percentuali, arrivando al 13%. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è cresciuto del 4,4% (+138 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,5 punti.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve calo nell’ultimo mese (-0,1%), rimanendo su valori prossimi a quelli dei tre mesi precedenti. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 36%. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell’1% (-140 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti.
Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo gennaio-marzo 2015 risultano in calo sia il tasso di occupazione (-0,1 punti percentuali) sia il tasso di disoccupazione (-0,2 punti), a fronte di una crescita del tasso di inattività (+0,2 punti).
 
Paolo Cardena’ da Vincitori e Vinti

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