Difesa
L’Aviazione USA inizia i test per utilizzare i “Collaborative Combat Aircraft”, cioè i Caccia Droni
L’aviazione USA inizia l’addestramento congiunto fra caccia e CCA, cioè i “Loyal wingman”, droni aerei collaborativi, con una serie di problemi pratici e operativi da superare

L’aviazione militare statunitense ha iniziato i test a terra per due veicoli aerei da combattimento senza pilota (UCAV) sviluppati nell’ambito del programma Collaborative Combat Aircraft (CCA).
L’aeronautica militare ha rivelato che i veicoli di prova YFQ-42A e YFQ-44A sono attualmente sottoposti a test sui sistemi di propulsione, sull’avionica, sull’integrazione dell’autonomia e sulle interfacce di controllo a terra, al fine di preparare i sistemi per i test di volo previsti per la fine dell’anno.
Tutti i test si stanno svolgendo presso la base aerea di Beale in California, ospitati dalla CCA Aircraft Readiness Unit. Gli aerei saranno sottoposti a voli minimi e mantenuti in condizioni di pronto volo.
“Il CCA mira a fornire un vantaggio decisivo in ambienti altamente contesi. Il programma sta accelerando la messa in campo attraverso strategie innovative di progettazione e acquisizione, e entrambi i fornitori stanno raggiungendo o superando i traguardi chiave”, ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, Generale David W. Allvin.
“Questi velivoli ci aiuteranno a trasformare la prontezza operativa in dominio operativo”, ha aggiunto.
Gli UCAV sono stati sviluppati nell’ambito del programma CCA della difesa, che mira a creare capacità senza pilota in grado di operare insieme a velivoli con equipaggio per una maggiore portata operativa.
Il programma CCA
I prototipi hanno ricevuto la designazione di droni da combattimento YFQ-42A e YFQ-44A a marzo, diventando i primi CCA a ricevere identificativi nella storia delle forze armate.
General Atomics ha progettato l’YFQ-42A per competere con i caccia di dominanza aerea di prossima generazione, che volano a velocità maggiori grazie alla fusoliera allungata, alle ali slanciate e alla presa d’aria dorsale.
Nel frattempo, le dimensioni dello YFQ-44A di Anduril sono circa la metà di quelle di un F-16 Fighting Falcon, con ali trapezoidali, presa d’aria montata sul muso, disposizione cruciforme della coda con stabilizzatori e un unico stabilizzatore verticale.
Entrambi i droni supportano l’iniziativa Next-Generation Air Dominance dell’aeronautica militare, che promuove la produzione locale e l’acquisizione di tecnologie avanzate, cioè saranno a supporto del futuro caccia di sesta generazione, che verrà realizzato dalla Boeing e che nasce proprio con la capaictà di operare con i droni.
Intanto però ci sono tanti problemi pratici da superare, nell’operazione congiunta caccia-droni, fra cui evitare di scontrarsi in volo.
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