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L’Austria impone OBBLIGO VACCINALE GENERALE e lockdown. Se non funzionerà?

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L’Austria valica il limite sinora fissato e passa all’obbligo vaccinale generale e a altre misure draconiane. Il cancelliere Alexander Schallenbergle  annuncia in TV , delle misure  che si applicheranno a livello nazionale e politicamente sono appoggiate  dall’ÖVP(PPE), dalla SPÖ (S&D) e dai Verdi. Queste prevedono:

  • Il lockdown a livello nazionale dá applicarsi da mezzanotte  e inizialmente della durata di 20 giorni. Dopo 10 giorni viene effettuata una valutazione. Ciò significa che il blocco durerà inizialmente fino al 12 dicembre al più tardi.
  • Per chi non è stato vaccinato dura dopo il 12 dicembre. continuerà a restarci. 
  • Gli studenti continueranno ad avere lezioni in presenza. Per tutti i livelli scolastici è obbligatorio indossare la mascherina negli edifici, i bambini possono stare a casa senza certificato medico.
  • La terza vaccinazione è raccomandata o distribuita dal 4° mese in poi in tutta l’ Austria, indipendentemente dal vaccino .
  • La validità del  Green Pass sarà ridotta dal 02/01/2022 al massimo a 7 mesi per la terza inoculazione.
  • Si consiglia vivamente di lavorare da casa .
  • Sarà avviata una procedura legislativa (compresa la procedura di valutazione) per l’introduzione di un obbligo generale di vaccinazione con entrata in vigore al più tardi il 1° febbraio 2022, tenendo conto del termine costituzionale richiesto per l’attuazione operativa.

Il terzo punto sarà particolarmente discutere, anche perché Allo stato attuale non ci sono segni che la vaccinazione riesca a fermare il diffondersi del contagio, ma al massimo viene a limitare i danni derivanti. l’Austria è un paese in cui la popolazione è vaccinata solo al 65%, per cui ci sono larghe fasce ancora non coperte. Anche se la maggioranza politica appare forte, è presumibile che la discussione parlamentare sarà molto viva. Inoltre non si tiene conto di eventuali cure o vaccini alternativi che potrebbero sorgere da oggi all’obbligo vaccinale stesso. Comunque, da quel che si capisce, resteranno test e covid-pass anche dopo l’obbligo vaccinale .

Una misura che ha solo un grosso vantaggio: pone fine all’obbligo “non obbligo” del green pass italiano. Ovviamente un obbligo comporta anche l’equivalente dovere di rimborsare tutti coloro che avranno dei danni, o degli affetti avversi, dal vaccino stesso.  Abbiamo già visto che in Australia in caso simile sta portando alla previsione di decine e decine di milioni e dei rimborsi per danni punto in un paese come l’Austria la cifra rischia di essere molto più elevata.