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L’AUSTRIA DICHIARA GUERRA ALL’ITALIA NEI TRASPORTI. Interrogazione urgente al Parlamento Europeo

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Scoppia la guerra dei trasporti fra Italia , Austria e Germania, ed a farne le spese sono i nostri autotrasportatori. Proprio dal 1° gennaio 2020 sono entrati in vigore sul passaggio  del Brennero i divieti di transito settoriale per altre categorie merceologiche :

  • carta e cartone,
  • prodotti minerali liquidi,
  • cemento, calce, intonaco bruciato-gesso
  • tubi e profilati cavi; cereali

A questi divieti si accompagnano altri divieti legati alle classi EURO dei veicoli stessi.

Dal divieto settoriale sono esclusi i veicoli con propulsione elettrica o a idrogeno, peccato che veicoli elettrici o ad idrogeno non esistano ancora, per cui l’esenzione può servire ai fantasmi o all’uomo del futuro.  I veicoli Euro VI sono esentati solo se nuovi,, cioè immatricolati oltre il 31 agosto 2018.

Si tratta di un  attacco durissimo all’interscambio fra Italia e Germania ed al nostro export che, in buona parte , si muove ancora su ruote. Inoltre tutto questo avviene in barba alle norme del libero mercato europeo, che vengono sempre e solo applicate quando interessano a qualcuno, ma quasi mai quando invece sarebbero utili alle aziende italiane.

Per questi motivi stanno partendo iniziative di protesta fortissime dalle categorie del trasporto, fra cui anche un’interrogazione parlamentare europea, che vi riportiamo, con, fra i proponenti, Antonio Maria Rinaldi, Simona Baldassarre,  Marco Zanni, Marco Campomenosi, Lucia Vuolo, Massimo Casanova, Matteo Adinolfi e Paolo Borchia.

Ecco il testo completo.

Limitazioni alla circolazione al valico del Brennero: comportamenti discriminatori e danni per l’economia comunitaria

Con l’ordinanza pubblicata nella Gazzetta ufficiale del Tirolo N.81/2019 sul divieto di circolazione settoriale sono state aumentate le limitazioni sul traffico pesante al valico del Brennero, prevedendo il divieto alla circolazione su strada di nuove merci, mettendo a rischio almeno 30 miliardi di euro all’anno di esportazioni con evidenti conseguenze negative anche in termini occupazionali. Si rammenta che, in media, ogni anno i TIR che transitano dal valico del Brennero sono circa 2,4 milioni, per un interscambio commerciale che supera i 200 miliardi all’anno.

Considerando ciò, si chiede alla Commissione se:

1. Ritiene che la tutela dell’ambiente, nella ratio di questa ordinanza, sia stata adeguatamente bilanciata con il diritto alla libera circolazione delle merci che rappresenta una delle quattro libertà fondamentali dell’UE?

2. Inoltre pensa di intervenire per contrastare questo comportamento discriminatorio che concede particolari deroghe alle sole merci dirette o provenienti dall’Austria?


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