Attualità
L’attacco alle petroliere nel golfo di Hormutz è portato da droni, secondo l’assicuratore. E non sarebbe il primo
Secondo un report degli investigatori della società di assicurazioni norvegese che si occupa del caso, l’attacco alle petroliere nel golfo di Hormutz della scorsa settimana sarebbe stato portato con dei droni subacquei. La posizione delle esplosioni, l’irraggiamento delle schegge. Secondo la Norwegian Shipowners’ Mutual War Risks Insurance Association (DNK) gli attacchi sono stati portati da un gruppo di droni ognuno dei quali avente un carico di 35-50 kg di esplosivo lanciati e guidati da una nave madre. Una tecnica che ricorda quella degli incursori italiani della seconda guerra mondiale, solo che quelli erano uomini e non droni.
Questo rende molto probabile un attacco delle Guardie della rivoluzione iraniane (IRGC) che hanno già utilizzato i droni in attacchi svolti da parte dei ribelli Houti in Yemen: proprio pochi giorni fa gli attacchi agli oleodotti sauditi nei pressi di La Medina sono stati condotti da droni lanciati dallo Yemen. Un attacco molto sofisticato perchè è avvenuto a centinaia di chilometri di distanza dal punto di lancio e con grande precisione, portando il livello di precisione e la sofisticatezza della tecnologia ad un livello molto più elevato di quanto avvenuto finora con attacchi compiuti da droni artigianali, leggeri e poco sofisticati.
Gli attacchi alle navi sono avvenuti fra 6 e 10 km dal porto di Al Fujairah, in un’area in cui l’intervento delle Guardie rivoluzionarie è più probabile . Si tratterebbe di un attacco asimmetrico, difficile da evitare, e che faarebbe parte di una guerra psicologica in risposta all’entrata del gruppo navale americano del Golfo Persico. Se un attacco simile avvenisse ai danni di una nave militare USA avremmo il famoso “Casus belli” per un temuto evento bellico fra gli USA e l’Iran. Inoltre questo caso mostra come l’Iran ha veramente la possibilità di colpire il commercio del petrolio senza neanche un intervento diretto ed esplicito.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.