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Attualità

L’AFFONDATORE DELLA REPUBBLICA

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Lo status quo è la condizione presente, l’intreccio di situazioni politiche, economiche, sociali in cui siamo avviluppati. Quello attuale è di facile decifrazione per chi abbia deposto le fette di salame e inforcato gli occhiali: ci stiamo dirigendo verso un futuro di massificazione estesa dei corpi, delle coscienze, dei gusti, degli stili di vita, delle credenze, dei valori, del livello economico medio. Una massificazione in cui la cifra fondamentale è il ‘basso’: meno libertà, meno cultura, meno consapevolezza, meno bellezza, meno ricchezza, meno benessere. L’edificazione del mondo che verrà si fonda su due precise costanti: l’egemonia dei pochissimi sui moltissimi e la compattazione dei moltissimi in un esercito di formiche operaie obbedienti e disciplinate dove persino un’esistenza dignitosa sarà un privilegio di cui essere grati. Ora, lo status quo viene quotidianamente puntellato, cesellato, rifinito da un lavorio certosino compiuto sulle teste dei dominati dalla perfida pazienza dei dominanti. E una delle strategie dei dominanti consiste nell’elaborare narrazioni credibili per distogliere le vittime del sistema dalla verità. Così nascono le bufale doc, cioè le bufale non solo ammesse, ma addirittura dolosamente smerciate dalla Macchina-Mediatica-del-Consenso. Tipo: le guerre preventive per esportare la democrazia, la precarizzazione del lavoro per agevolare i lavoratori, l’immigrazione incontrollata per farci pagare le pensioni, l’abbattimento dei muri per favorire la circolazione di merci e persone, la deregulation dei mercati per premiare i consumatori. Quelle appena snocciolate sono le menzogne con cui la Matrice coltiva i suoi veri obbiettivi, cioè la creazione di un Ordine Rinnovato Globale di antiche schiavitù. Di recente, qualche anima riottosa al programma ha denunciato le manovre del Conte Coudenhove-Kalergi propugnatore (nei primi del Novecento) del progetto di Unione Paneuropea e tra i primi a promuovere un’idea di Europa unita.  Costui avrebbe – secondo i suoi detrattori – auspicato la “sostituzione etnica delle popolazioni europee al fine di controllarle”. Ora, in proposito, Wikipedia ci mette in guardia sul fatto che “non esistano prove che avvalorino questa teoria”. Ma la cosa buffa, di cui non si accorgono i cosiddetti ‘complottisti’, è che non serve scomodare Kalergi per avere conferma di quali siano le mire reali di chi dirige la giostra. Basta leggere il pensiero di uno dei guru della sinistra Italiana, il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari, su uno dei fogli organici della sinistra italiana, L’Espresso: “Si profila come fenomeno positivo, il meticciato, la tendenza alla nascita di un popolo unico, che ha una ricchezza media, una cultura media, un sangue integrato. Questo è un futuro che dovrà realizzarsi entro due o tre generazioni e che va politicamente effettuato dall’Europa. E questo deve essere il compito della sinistra europea e in particolare di quella italiana”. Ecco, il problema della sinistra attuale è proprio questo: è composta da una folla ebete che non ha capito niente guidata da un’elite che ha capito tutto.

Francesco Carraro

www.francescocarraro.com


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