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L’accordo MERCOSUR fa esplodere nuovamente le proteste degli agricoltori in Francia

In Francia iniziano i blocchi degli agricoltori che, in questo caso, non sono contro il geverno Macron, ma contro la Commissione Europea e l’accordo MERCOSUR. Però le cose potrebbero cambiare

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Come accennato ieri, l’accordo di libero scambio voluto dall Commissione Europea  con i paesi del MERCOSUR sta accendendo le proteste sociali in Francia e sta facendo esplodere le manifestazioni e i blocchinell’Esagono, anche se, per ora, in modo moderato.

Lunedì 18 novembre 2024, diversi sindacati hanno invitato gli agricoltori ad agire e sono iniziati i primi blocchi, anche se, per ora, siamo ancora lontani dal blocco assoluto che si era vissuto ad inizio 2024.

Nel complesso, il grosso delle manifestazioni si è svolto lunedì. Martedì 19 è il giorno del Coordinamento sindacale rurale, in cui si organizzeranno nuovi interventi.-

Come ha spiegato a Ouest-France Véronique le Floc’h, presidente del sindacato, martedì si terrà una riunione presso le prefetture per ribadire le loro richieste. A questo seguiranno azioni potenzialmente più ampie.

Allo stesso tempo, i sindacati maggioritari FNSEA-Jeunes agriculteurs (JA) rimarranno mobilitati per il secondo giorno consecutivo – un programma che ricalca le due giornate del vertice del G20 in Brasile, per marcare la loro opposizione alla firma di questo accordo commerciale.

Incontri in prefettura

Il Coordinamento rurale sta pianificando un’azione nel centro di Bordeaux, come riportato dai colleghi di actu Bordeaux. Non ci saranno blocchi o operazioni di escargot, ma i trattori utilizzeranno la tangenziale per raggiungere Bordeaux dalle 6 del mattino, quindi è meglio prevedere eventuali ritardi.

Il sindacato ha in programma una “sorpresa”, senza dire di più, davanti alla prefettura, prima di un incontro con il prefetto alle 10.30.

Lunedì sera, anche gli agricoltori della regione dell’Oise si sono accampati davanti alla prefettura, come riportato da Actu Oise. Avevano programmato di far esplodere dei petardi per “svegliare il prefetto per tutta la notte”, e questo martedì mattina scenderanno in strada per manifestare ad Amiens, nella Somme, capoluogo dell’ex regione della Piccardia.

Un’altra città che funge da prefettura: Albi, nel Tarn. In seguito alle manifestazioni della FDSEA e dei Jeunes Agriculteurs ad Albi, actu Occitanie riferisce che il Coordinamento rurale “parlerà” domani nel centro del capoluogo del dipartimento.

Proteste degli agricoltori nella notte fra domenica e lunedì

Secondo le autorità, lunedì sera era previsto un centinaio di manifestazioni, che hanno avuto luogo in varie località

Un blocco al confine franco-spagnolo

Mentre gli automobilisti francesi saranno poco toccati dalla mobilitazione, c’è un’azione in particolare da tenere d’occhio.

La Coordination rurale des Pyrénées-Orientales ha programmato un blocco sull’autostrada A9 tra Francia e Spagna. “Ci saranno blocchi dalla Spagna alla Francia e dureranno a lungo”, hanno avvertito gli agricoltori.

Gli attivisti del Coordinamento rurale dell’Hérault hanno risposto a questo appello, come riportato da Le Métropolitain.

Si tratta della più grande azione attualmente prevista, in vista di un possibile blocco dei trasporti alimentari mercoledì, se gli agricoltori non si sentiranno ascoltati.

Pero Ora Macron riesce a evitare il grosso della Collera

Per ora gli agricoltori hanno come obiettivo non Macron, ma la Commissione e le autorità europee, perché anche il Governo di Parigi si è pronunciato pesantemente contro l’approvazione dell’accordo con il MERCOSUR, e sta cercando di creare una minoranza di blocco per impedire che l’accordo passi in Consiglio d’Europa.

Però la Germania e la Spagna appoggiano questo accordo, per cui non è detto che non passi. A quel punto la collera degli agricoltori francesi si scatenerà contro tutti, tranne che il governo non prenda qualche decisione veamente radicale.


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