Attualità
L’accordo sul gas tra Russia e Cina (di Cristian Brutti, attivista meetup M5S Perugia Centro)
Oggi ho il piacere di ospitare un avvocato che ama l’economia più del diritto! Strano vero? Ma del resto su WWW.SCENARIECONOMICI.IT se non sono folli non li vogliamo!
Giustamente, a differenza di molti onorevoli in gonnella intenti a PETTINARE LE BAMBOLE, nei periodi in cui si dovrebbe studiare, e a scegliere BORSE FIRMATE, quando sono in gioco i destini della propria nazione, e a sbraitare ai quattro venti contro i POPULISMI EMERGENTI A SUON DI DISCORSI DEMAGOGHI, costui ha imparato sui libri di storia i messaggi che gli scrittori intendevano passare alle generazioni future: I CORSI E RICORSI DELLA STORIA (CHE E’ CICLICA)!
In questo caso, parliamo di una cosa accaduta non molto tempo fa, ma non voglio anticipare alcunché e preferisco lasciare un pò di suspence.
Buona lettura
Maurizio Gustinicchi
Economia5Stelle
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L’accordo sul gas tra Russia e Cina costituisce un matrimonio di comodo che sancisce una forte alleanza tra i due Paesi.
La Russia ne aveva bisogno per la crisi in Ucraina e la Cina per la grave situazione che si sta sviluppando in Vietnam.
Indipendentemente dalle ripercussioni geopolitiche, l’Europa non può sottovalutare le probabili conseguenze economiche di tale accordo, legate in modo particolare alle possibili oscillazioni del prezzo del gas russo.
Ricordo solo che tra il 2003 e il 2004 si scatenò la crisi del “tondino”, con un’improvvisa impennata dei prezzi dell’acciaio – nell’ordine del 100% – semplicemente perché la Cina stava importando grosse quantità di “tondino” per cemento armato e rottami di ferro per produrlo.
Crisi analizzata lucidamente in quest’articolo del Corriere della Sera del Maggio 2004:
http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/14/Appalti_rischio_per_caro_acciaio_co_5_040514019.shtmlRicordo bene quella crisi perché ho difeso alcune aziende nelle aule giudiziarie per ottenere l’adeguamento dei prezzi alle sopraggiunte condizioni di mercato, infatti, l’oscillazione dei prezzi, imprevista ed imprevedibile, si era rivelata, stante l’entità, assolutamente abnorme.
Se la storia si ripetesse per il gas, rebus sic stantibus, l’Europa subirebbe un collo economico irreversibile e, in ipotesi, l’oscillazione dei prezzi del gas non potrebbe certo ritenersi imprevista ed imprevedibile.
Non possiamo più permetterci il provincialismo che ha caratterizzato, negli ultimi venti anni, i dibattiti dei politici italiani sull’Europa: politici spesso miopi verso quello che stava accadendo nel Mondo.
In Italia abbiamo tantissimi candidati del M5S, validi e volenterosi, in Umbria poi abbiamo una candidata che tenterà di invertire la rotta, Laura Agea!Cristian Brutti
Meetup Perugia Centro
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