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L’accordo BREXIT spiegato facile. Cosa cambia per i cittadini britannici e dell’Unione dal primo gennaio

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Eccovi un breve riassunto dei contenuti dell’accordo Brexit che è stato raggiunto fra Unione e Regno Unito,  e che dovrà passare, come abbiamo detto precedentemente, per una lunga lista di approvazioni parlamentari. Prima di tutto, tanto per chiarire le cose, Manfred Weber, ringraziando Michel Barnier e accusando il regno Unito di “Ostruzionismo”, riesce a concentrare due falsità in una frase: la trattativa è stata chiusa da Von Der Leyen su mandato di Merkel, e Johnson ha fatto solo il suo mestiere difendendo gli interessi del suo paese. Non si può pretendere che siano tutti venduti a Bruxelles come i politici italiani.

Prima di tutto i diritti di pesca: sono ora tutti nelle mani del regno unito che però concorda un periodo di transizione di 5 anni durante il quale Londra reclama solo il 35% delle quote attualmente utilizzate dai paesi dell’Unione. Una soluzione logica, perchè i pescatori inglesi impiegheranno un certo tempo a strutturasi in modo da utilizzare i diritti di pesca in modo adeguato.

Per quanto riguarda i diritti dei cittadini britannici a partire dal primo gennaio l situazione è la seguente:

Quindi sui beni vi è la libera circolazione dei beni, ma per il resto vi saranno condizioni specifiche. Ovviamente non partecipa più ai programmi europei, ma ricordiamo che il SURE è segreto, e che NEXT Gen Eu a noi costo più di quanto renda, come abbiamo già visto in un precedente articolo. Alla fine il Regno Unito avrà più soldi per i propri programmi di sviluppo, senza passare da Bruxelles.

Quindi come si fa a uscire dalla UE  con un accordo con Bruxelles? Bisogna porre un ultimatum e non mollare la presa. Semplice….


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