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La via per Bruxelles (Italexit) passa per Roma?

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Capire le vicende romane non è mai facile nel caso delle prossime elezioni capitoline credo una missione impossibile per molti italiani .
Non avendo la pretesa di aver capito tutto, propongo un’interpretazione che mi pare logica in tutto.
Il Centrodestra italiano ha un problema di fondo che non è da poco. Una parte è chiaramente antieuro, una parte vorrebbe ritornar a far amicizia con la Merkel e rimanere nell’Euro. La prima parte ha come patrimonio solo i propri militanti e gli elettori (che sono la maggioranza del centro destra ora ) l’altra ha aziende da tutelare e televisioni.
Messe così le cose l’accordo di Bologna era un po’ ambiguo giacché non chiariva chi comandava.

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Che succede a Roma? Che il candidato naturale, romana e con una buona notorietà e popolarità, non vuole candidarsi (Meloni). Salvini, il suo alleato, si trova a questo punto con brutte carte in mano perché a Roma ha solo la Pivetti, non romana di origine, fuori dalla politica da tempo, con una carriera nello spettacolo che ha offuscato il modo più che dignitoso con cui interpretò giovanissima il ruolo di Presidente della Camera ( lasciò la tessera -e la militanza- di partito per tutto il tempo della presidenza ..esattamente come han fatto la Boldrina e Fini …Ehm)
Così Salvini, optorto collo, deve accettare la candidatura di Bertolaso che i maligni (anche leghisti) dopo le vicende giudiziarie chiamano Bertoladro … Bertolaso è stato un manager pubblico piuttosto efficiente rispetto alla media italiana in realtà, ma il suo coinvolgimento nei maneggi e nei favori che hanno affiancato i “lavori” dell’ultimo governo Berlusconi ne hanno assai appannato l’immagine. E’ un’esponente della Alta Burocrazia Romana potentissima a Roma, ma non certo simpatica a gran parte della popolazione. Insomma per Berlusconi un ottimo candidato per Salvini neanche un po’, ma quest’ultimo non ha scelta, se rifiutasse chiedendo alla Meloni di candidarsi lei gli risponderebbe: perché non l’hai fatto tu a Milano?
Poi il colpo di scena: il neo candidato sproloquia a favore dei ROM. Ha avuto un colpo di sole ? Sa benissimo che è un ottimo mezzo per perdere voti ed assieme mettere in difficoltà Salvini e Meloni. Il fatto che poi Berlusconi lo sostenga su questa linea esclude lo scenario del colpo di testa, allora perché lo fa? La risposta non sta a Roma, ma a Bruxelles, cioè a Berlino.
Le perplessità dell’alleanza tra Berlusconi e l’asse Salvini-Meloni -LePen non sono solo infatti solo italiane (come al solito siamo un poco provinciali e crediamo di essere il centro del mondo), ma fanno preoccupare i gestori del potere reale europeo ; e’ noto che l “colpo di Stato” contro Berlusconi fu provocato proprio da un giudizio di inaffidabilità rispetto ai desiderata europei. Ora lo stesso Berlusconi si allea con forze dichiaratamente antiUe cioè antitedesche? Non ho idea di cosa sia maturato da quelle parti, ma i messaggi arrivati ad Arcore non devono essere stati più tranquillizzanti di quelli che portarono lo stesso Berlusconi a votare poi Monti (la vittima che vota l’assassino) . Per questo il nostro ottuagenario deve dare un segnale rassicurante, dimostrare che nel centrodestra comanda ancora lui, che le uscite dei giovai ragazzacci non cambieranno al linea del governo italiano di sottomissione (chiamiamola buoni rapporti)a Berlino. Quale è il terreno ideale ? Dove Salvini è più debole ? A Roma .
Così le inspiegabili uscite Di Bertolaso con lo starnazzante eco della Di Pascale, e l’appoggio esplicito del vecchio leader sono in realtà una prova di forza: Salvini deve ingoiare una posizione che lo mette addirittura in difficoltà con la propria base. I precedenti con Bossi indicano che alla fine finirà così e alla peggio se romperà o ci sarà un ballottaggio tra il renzino Giachetti e i 5S i voti del centrodestra ( che Berlusconi considera suoi ) saranno oggetto di una trattativa interessante col giovane discolo suo imitatore

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Ma Salvini rompe ugualmente, costringe la Meloni a posizionarsi e candidarsi, così probabilmente la Meloni prenderà molti più voti del prefetto proRom sostenuto dall’ottuagenario.- In questo caso con che faccia Berlusconi sosterrà davanti alla Merkel che nel centrodestra comanda ancora lui? E con che faccia di può dire ai propri elettori che ritorna con Alfano e Verdini e Renzi per fare un Nuovo Nazzareno? Naturalmente ne Salvini , ne la Meloni, ne Berlusconi ammetteranno mai questo perché è chiaro che vuol dire che Roma è un po’ un pretesto, ma una volta si diceva, parlando di Europa. che tutte le strade portano a Roma, ora molte strade partono da Roma.


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