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Difesa

La USAF ha “Ritoccato” gli F-16 destinati all’Ucraina ottimizzandoli contro le difese russe

I caccia F-16 ucraini sono stati aggiornati dalla USAF per la guerra elettronica specificamente per la Russia, ma loro faranno qualcosa in cambio

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Prima che l’Aeronautica Militare ucraina ricevesse il suo primo lotto di caccia F-16 Viper, l’Aeronautica Militare statunitense ha aiutato a ottimizzare i sistemi di guerra elettronica (EW) di questi jet per difendersi dalle minacce russe.

Nell’ambito della collaborazione in corso su questo fronte, gli ucraini trasmetteranno agli Stati Uniti i dati raccolti durante i combattimenti reali per contribuire a perfezionare e migliorare ulteriormente le capacità di guerra elettronica a disposizione di entrambi i Paesi, oltre che di altri alleati e partner.

Il 68° Squadrone di Guerra Elettronica (EWS) dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti presso la Base Aerea di Eglin in Florida, parte del3 50° Stormo di Guerra elettronica  , ha condotto lo sforzo di riprogrammazione in collaborazione con le sue controparti in Danimarca e Norvegia. All’inizio di questo mese, l’Aeronautica Militare ucraina ha mostrato una parte della sua tranche iniziale di F-16, che comprende esemplari ex-danesi e olandesi, almeno alcuni dei quali hanno piloni specializzati con sistemi di autoprotezione integrati.

Al momento in cui scriviamo, Danimarca e Paesi Bassi, insieme a Belgio e Norvegia stanno pianificando di inviare collettivamente di inviare all’Ucraina circa 91 F-16AM/BM nei prossimi anni. Questo include altri sei jet ex- olandesi promessi proprio oggi. Una parte di questi velivoli sarà utilizzata come fonte di pezzi di ricambio per gli altri. Secondo alcune indiscrezioni, la Grecia potrebbe impegnare altre 30 varianti di F-16C/D.

“Con il trasferimento di F-16 da parte di Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi all’Ucraina, un’altra capacità EW si unisce alla lotta per l’Ucraina”, ha dichiarato oggi l’Aeronautica Militare in un comunicato sul lavoro del 68° Squadrone di Guerra Elettronica. La capacità elettronica in questione non è stata nominata, ma è descritta come una capacità non presente nell’inventario degli Stati Uniti.

Almeno una parte della tranche iniziale di F-16 ucraini è stata avvistata con piloni dell’appaltatore della difesa Terma in Danimarca, dotati di  sensori di avvertimento di avvicinamento incorporati e che possono essere dotati di disturbatori di guerra elettronica, oltre che di dispensatori di flare e chaff. I piloni sono collegati alla suite di autoprotezione interna del jet per fornire effetti sinergici. Vale la pena notare che l’Aeronautica Militare USA ha acquisito sistemi simili basati su piloni per i suoi F-16 in passato, ma senza alcun riferimento esplicito ai disturbatori integrati.

Un’immagine commentata di un F-16 ucraino che lo mostra equipaggiato con 4 AIM-9 e un pilone Terma con funzioni di autoprotezione integrate. L’inserto in basso a sinistra mostra anche un pilota che indossa un Joint Helmet Mounting Cueing System (JHMCS). Foto del Ministero della Difesa ucraino

Un grafico che mostra le varie offerte di piloni Terma e le rispettive caratteristiche. Terma

La USAF non aveva una particolare pratica nell’uso di questo tipo di piloni, tipici invece delle aviazione europee, e la loro riprogrammazione e ricalibrazione è stata una sfida piuttosto complessa per i tecnici USA che li hanno utilizzati.

A loro volta, i sistemi di guerra elettronica devono essere regolarmente riprogrammati per aggiornare le loro banche dati e rispondere alle minacce in evoluzione. Le librerie di minacce di guerra elettronica a disposizione delle forze statunitensi sono uno dei maggiori vantaggi a disposizione delle forze armate americane.

Nell’ambito del lavoro sulle cosiddette capacità di guerra elettronica cognitiva, l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti e altre branche dell’esercito americano stanno lavorando per automatizzare sempre di più e accelerare in altro modo vari aspetti del processo di riprogrammazione, compresa la capacità di distribuire rapidamente gli aggiornamenti, anche alle unità dislocate in avanti o persino ai velivoli in volo.

Tecnici del 68° Squadrone di Guerra Elettronica preparano il laboratorio di prova del Sistema di Guerra Elettronica Integrata Avanzata per un test. Fonte  USAF

L’attività che la USAF vuole compiere in modo congiunto con l’aviazione ucraina è a due vie: se da un lato ottimizza i sistemi di difesa degli F-16 in Ucraina con gli ulimi standard in suo posseso, ma dall’altro lato si aspetta di ricevere i dati che i sensori degli F-16 rileveranno in relazione ai nuovi sistemi antiaerei e ai radar di identificazione russi: infatti i sistemi di guerra elettronica dei caccia verranno in contatto con le più moderne difese aeree di Mosca e i dati raccolti saranno importanti per aggiornare i sistemi degli altri mezzi NATO, a partire dagli F-35, e la rilevazione verrà fatta nell’ambiente più relistico possibile: la guerra.

 


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