Economia
La tragedia che scuote gli USA: Rifugiata ucraina uccisa, l’assassino era un criminale violento con 14 arresti
Il brutale omicidio di Iryna Zarutska a Charlotte, Carolina del Nord, solleva un dibattito sulla giustizia progressista negli Stati Uniti. L’assassino, già arrestato 14 volte, era stato rimesso in libertà.
Un delitto insensato sta sconvolgendo gli USA: Una ragazza ucraina, rifugiata negli USA per la guerra, Iryna Zarutska, è stata aggredita e brutalmente uccisa sulla metropolitana leggera di Charlotte, Carolina del Nord.
Secondo una dichiarazione giurata ottenuta dalla TV WBTV il 28 agosto, Zarutska, un’ucraina fuggita dal Paese devastato dalla guerra, è stata accoltellata al collo sul treno della Lynx Blue Line alla stazione East/West Boulevard lungo Camden Road nel South End. È stata dichiarata morta sul posto a causa delle ferite da arma da taglio. Lo shock è derivato dal video pubblicato dalla rete che mostra l’assassino eseguire il proprio atto con perfetta e totale freddezza per poi allontanarsi come nulla fosse
https://twitter.com/orange4u28/status/1964333173950562776
L’assassino, che è stato successivamente arrestato e detenuto senza cauzione, Quello che ha scandalizzato gli USA è il fatto che l’assassino, Decarlos Brown Jr., un 34enne con diagnosi di schizofrenia era già stato arrestato per atti violenti e rimesso in libertà senza cauzione. Aveva collezionato ben 14 arresti. Qualcosa di comune in Italia, ma che ancora appare sconvolgente negli USA.
Il leader della maggioranza alla Camera della Carolina del Nord Brenden Jones, repubblicano che rappresenta le contee di Columbus e Robeson, ha risposto su X, criticando il fallimento dell’agenda woke dei democratici che permette ai criminali violenti di vagare per le strade della città…
“La tragedia della morte di Iryna Zarutska a Charlotte è il risultato di decenni di procuratori distrettuali e sceriffi democratici che hanno anteposto la loro agenda woke alla sicurezza pubblica”, ha detto il rappresentante Jones, aggiungendo: “I criminali violenti commettono reati impunemente, mentre le famiglie vivono nella paura”.
La morte di Zarutska solleva allarme sull’efficacia delle riforme della giustizia penale ed evidenzia i massicci fallimenti di chi ha permesso che i criminali violenti vengano rimessi a piede libero negli USA, anche quando recidivi.
In parallelo si mostra il completo fallimento della giustizia progressista, che sacrifica la sicurezza dei cittadini in nome a un mal compreso senso di equità sociale. La sicurezza vale per tutti: in questo caso una rifugiata per la guerra nel proprio paese ha pagato perché 14 giudici hanno lasciato a piede libero un criminale violeto. La sicurezza è un bene comune, ma, in questo caso, è stata messa in secondo piano da chi non pagherà per le proprie decisioni.
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