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LA SVEZIA FA RETROMARCIA SULL’IMMIGRAZIONE

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sweden MOD

Anche i socialdemocratici ed i verdi piangono, se devono venire a contatto con la realtà.

Il viceprimoministro svedese Asa Romson ha pianto martedì scorso quando ha dovuto annunciare alla stampa l’inversione ad U nella politica di accoglienza dei profughi svedese.

Dopo l’apertura delle frontiere senza  limiti disposta dalla Germania erano attesi nel paese nordico ben 190.000 profughi siriani eritrei ed afgani. Una situazione ingestibile per un paese di neanche 10 milioni di abitanti. Il primo ministro, il socialdemocratico Stevan Lofven ha avuto quindi un brutto risveglio derivante da un incontro con la verità, ed ha dovuto cambiare completamente la politica di accoglienza, molto generosa , del paese.

Un cambiamento quasi a 180 gradi, infatti:

  • La Svezia accetterà il numero minimo di rifugiati stabilito dalla UE;
  • I permessi non saranno più permanenti, ma solo temporanei, per un massimo di tre anni;
  • I ricongiungimenti famigliari saranno permessi solo in casi eccezionali;
  • Le età dei rifugiati che dichiarano la minore età saranno controllate con criteri dettati dalla medicina;
  • I controlli di identità per l’accesso nel paese saranno rinforzati ed eseguiti in modo ferreo.

Unica eccezione a queste regole sono i richiedenti asilo che ne hanno fatta domanda sino ad oggi….

Purtroppo quando un buonista verde o socialdemocratico scopre che il mondo non è quello che sognano , non possono far altro che piangere… come potete vedere in questo video.

https://youtu.be/FZwpCJDp05w

 

 


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