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La super-portaerei USS Ford lascia il Mediterraneo. Rotta verso i Caraibi per “tensioni crescenti”

La USS Ford lascia la Croazia: la super-portaerei USA inviata d’urgenza nei Caraibi. Ecco cosa sta succedendo.

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Una mossa a sorpresa, ma forse non troppo, sullo scacchiere geopolitico. La USS Gerald R. Ford (CVN-78), la più moderna e potente super-portaerei della US Navy, con il proprio gruppo navale, attualmente in sosta programmata a Spalato, in Croazia, ha ricevuto l’ordine di levare l’ancora.

La sua nuova destinazione non è il Mar Rosso o il Golfo Persico, come ci si potrebbe aspettare, ma l’Area di Responsabilità del Comando Sud degli Stati Uniti (USSOUTHCOM), ovvero il “cortile di casa” americano: i Caraibi e l’America Latina.

Il Segretario alla Difesa Hegseth ha ordinato il riposizionamento, come confermato dal portavoce capo del Pentagono, Sean Parnell. La motivazione ufficiale è la necessità di “rafforzare la capacità degli Stati Uniti di rilevare, monitorare e interrompere attori e attività illecite che compromettono la sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti”.

Tradotto dal “pentagonese”, significa che la situazione legata alla preparazion per un’eventuale azione in profondità contro quelli che gli USA definiscono narcoterroristi, cioè Maduro e il suo governo.

Questo riposizionamento, infatti, non avviene nel vuoto. Arriva dopo un netto aumento delle tensioni nell’area, che include:

  • Un incremento degli attacchi statunitensi contro sospette imbarcazioni di narcotrafficanti.
  • Due recenti voli di bombardieri strategici americani vicino alla costa venezuelana, un segnale piuttosto esplicito.

L’invio della Ford nei Caraibi è una chiara escalation e un messaggio di forza molto chiaro, ma verrà recepito=

La direttiva ufficiale

La dichiarazione del Pentagono del 24 ottobre 2025 specifica che il dispiegamento serve a “supportare la direttiva del Presidente per smantellare le Organizzazioni Criminali Transnazionali (TCO) e contrastare il narco-terrorismo”.

L’obiettivo è “potenziare e aumentare le capacità esistenti per interrompere il traffico di narcotici”.

Non è chiaro quanto tempo impiegherà il Carrier Strike Group (CSG) a raggiungere la destinazione, ma le stime indicano circa una settimana di navigazione dall’Adriatico.

Il gruppo d’attacco e le incognite

Il Gerald R. Ford Carrier Strike Group (CSG 12) aveva lasciato la base di Norfolk, Virginia, a giugno, per un dispiegamento nell’area della Sesta Flotta (Europa e Mediterraneo).

Oltre alla portaerei e alla sua ala aerea (Carrier Air Wing 8), il gruppo include il Destroyer Squadron Two (DESRON 2), composto dai cacciatorpediniere:

  • USS Bainbridge (DDG 96)
  • USS Mahan (DDG 72)
  • USS Winston S. Churchill (DDG 81)
  • USS Mitscher (DDG-57)
  • USS Forrest Sherman (DDG-98)

Mentre la portaerei era in Croazia, i suoi cacciatorpediniere erano sparsi nell’area di responsabilità. Due di essi si trovano attualmente nel Mar Rosso e nel Mar Arabico. Resta da vedere se queste due unità si uniranno al resto del gruppo d’attacco nella sua nuova missione nei Caraibi o se la Ford procederà con una scorta ridotta.

La Gerald Ford

Domande e Risposte

D1: Perché gli USA spostano la loro portaerei più potente proprio ora nei Caraibi? R1: Ufficialmente, per combattere il narcotraffico e le organizzazioni criminali. In realtà, è una dimostrazione di forza legata alle crescenti tensioni geopolitiche nell’area, in particolare vicino al Venezuela. Dopo i recenti voli di bombardieri, l’invio di un Carrier Strike Group segnala che Washington considera la stabilità del suo “cortile di casa” una priorità assoluta, forse anche più del Mediterraneo.

D2: Cos’è esattamente la USS Gerald R. Ford? R2: È la nave capofila della nuova classe di super-portaerei a propulsione nucleare della US Navy. È la più grande e tecnologicamente avanzata al mondo, costata oltre 13 miliardi di dollari. Utilizza sistemi innovativi come le catapulte elettromagnetiche (EMALS) al posto di quelle a vapore. Il suo dispiegamento è un segnale militare e politico di altissimo livello.

D3: Cosa significa questo spostamento per l’Europa e il Mediterraneo? R3: Significa che la Sesta Flotta USA perde, almeno temporaneamente, il suo asset strategico più potente. Indica che il Pentagono ritiene la minaccia di “attori illeciti” (leggi: narcos e forse stati ostili come il Venezuela) nei Caraibi più urgente della situazione nel Mediterraneo. Un segnale interessante sulle attuali priorità strategiche americane.

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