La Spagna ha importato l’84% di Gas Naturale Liquido russo in più dopo l’invasione dell’Ucraina

La Spagna ha importato l’84% in più di GNL russo dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, evidenziando la persistente dipendenza dell’UE dall’energia russa.
Secondo Bloomberg, le importazioni di GNL di origine russa da parte della Spagna sono aumentate dell’84% dall’inizio dell’anno scorso, dopo il litigio con un altro dei suoi fornitori di gas, l’Algeria. Nel periodo compreso tra marzo dell’anno scorso e febbraio di quest’anno, la Spagna ha ricevuto dalla Russia il 14% del suo fabbisogno di GNL, con un aumento di 6,2 punti percentuali.
E non si tratta solo della Spagna. L’anno scorso le esportazioni di GNL della Russia verso l’Europa sono aumentate del 30%, mentre il Paese sanzionato ha ridotto le sue esportazioni di gas naturale in Europa attraverso i gasdotti.

Bloomberg

La Spagna si è affermata come il primo acquirente di GNL russo nel 2023, con il Belgio e la Francia al secondo e terzo posto, rispettivamente, secondo i dati di monitoraggio delle navi forniti da Bloomberg. La dipendenza della Spagna dall’energia russa va oltre il GNL, raggiungendo la posizione di primo acquirente di tutto ciò che riguarda l’energia russa, con 1 miliardo di dollari spesi per petrolio e gas dalla Russia, secondo i dati del Centro di ricerca sull’energia e l’aria pulita.

Il forte aumento delle importazioni di GNL dalla Russia da parte della Spagna è destinato a catturare l’attenzione dei regolatori dell’UE, che hanno spronato i Paesi membri ad accettare meno – e non più – progetti energetici russi. L’obiettivo finale del blocco è quello di interrompere del tutto l’importazione di prodotti energetici russi per tagliare il flusso di entrate della Russia, che potrebbe quindi utilizzare per finanziare le sue azioni in Ucraina.

Ma Paesi come la Cina e l’India non si fanno scrupoli a importare il greggio e il gas naturale russo. In effetti, gran parte di ciò che l’Europa acquistava in precedenza dalla Russia viene ora acquistato a basso costo dai principali acquirenti asiatici. Alcuni di questi prodotti finiscono per tornare nell’UE.