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Politica

La sondaggista che clamorosamente previde la vittoria di Kamala nell’Iowa, si dimette e lascia l’attività

La sondaggista J. Ann Selzer, che sbagliò clamorosamente le previsioni elettorali in Iowa, dando la Harris in vantaggio su Trump, quando quest’ultimo ha vinto con 13 punti di vantaggio, lascia l’attività e il suo giornale afferma che cercherà nuovi metodi di previsione.

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Chissà se capiterà mai anche in Italia: la sondaggista J. Ann Selzer si ritirerà dall’attività di sondaggista presso il   Des Moines Register che, a sua volta, si “evolverà”, dopo  aver predetto, nello Stato dell’Iowa, la vittoria di Kamala Harris su Donald Trump con un  vantaggio del 3%, mentre in realtà ha vinto Trump con un vantaggio di 13 punti. Una debacle che ha segnato il fallimento completo del sistema di sondaggi USA, apparso completamente falsato da pregiudizi anti GOP e Pro DEM.

L’annuncio di Selzer arriva dopo che il Register, nel suo ultimo sondaggio prima dell’Election Day, ha dato un risultato bomba che mostrava la vicepresidente Kamala Harris in vantaggio su Donald Trump per 47-44% tra i probabili elettori dello Stato, sollevando speculazioni sul fatto che Harris avrebbe potuto mettere in piedi un sorprendente vantaggio a livello nazionale. Mentre altri sondaggi avevano rilevato che Trump era comodamente in vantaggio su Harris nello Stato, il sondaggio di Selzer ha alimentato le speranze dei Democratici negli ultimi giorni della corsa ed è stato ampiamente riportato da altri organi di stampa, anche in Italia, ad esempio dal Sole 24 Ore. Mai sondaggio fu più sballato.

Alla fine Trump si è imposto su Harris con un margine di 13 punti, vincendo il voto effettivo 56-43%. Selzer ha poi riconosciuto che il suo sondaggio è stato un “grande errore” e ha suggerito che iperfino avrebbe potuto  “effettivamente energizzato e attivato gli elettori repubblicani”. Insomma avrebbe avuto l’effetto di mandare a votare gli elettori repubblicani. Un ben modo per non ammettere l’errore.

Kristin Roberts, chief content officer di Gannett Media, che possiede il Des Moines Register, ha dichiarato alla CNN che l’Iowa Poll “si evolverà man mano che troveremo nuovi modi per catturare accuratamente il sentimento pubblico e il polso degli abitanti dell’Iowa sulle questioni statali e nazionali”, riconoscendo quindi che la base dei sondaggi sinora utilizzata era completamente sbagliata.

“La nostra missione è fornire notizie e contenuti affidabili ai nostri lettori e al pubblico”, ha dichiarato Roberts alla CNN. “Non abbiamo mantenuto questa promessa quando abbiamo condiviso i risultati dell’ultimo sondaggio del Des Moines Register Iowa, che non ha colto con precisione l’esito delle elezioni presidenziali”.

Il problema è sempre lo stesso: i sondaggisti, come i giudici, non dovrebbero avere preferenze politiche, oppure dovrebbero essere in grado di mettersele alle spalle. Se non ci riescono combinano dei veri e propri disastri. La Selzer si è dimessa, quanti altri dovrebbero seguirla?


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