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LA SCESA IN CAMPO DELLA MELONI SERVE A FAR CAPIRE A BERLUSCONI CHE E’ FINITO! (di A.M.Rinaldi)

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Non sappiamo se oggi mercoledì 16 marzo Giorgia Meloni scioglierà o meno la riserva sulla propria candidatura a Sindaco di Roma, ma di una cosa siamo più che certi: è comunque la mossa politica definitiva per far capire a Silvio Berlusconi, e all’Italia intera, che il suo ruolo di leader del centro-destra è definitivamente terminato.

Premesso che Giorgia Meloni ha tutte le carte in regola per aspirare a salire al Campidoglio e ben fare a patto di procedere a un “repulisti” generale delle cariche incancrenite nei lustri nei posti chiave dell’amministrazione capitolina affidandole a facce completamente nuove non compromesse con il passato e competenti, la scelta di scendere in campo in prima persona rappresenta per il Segretario di FdI un chiarissimo segnale politico.

Insomma la candidatura della Meloni sembra urlare: “Basta caro Silvio, non ti sei accorto che ormai da tanto non sei più il leader del centro-desta e dell’opposizione?”. Fra scissioni e defezioni quotidiane Forza Italia è attualmente l’ombra di se stessa e se si dovesse andare oggi alle elezioni politiche ancora con il vecchio sistema elettorale, perché con l’Italicum sarebbe peggio, la stragrande maggioranza dei suoi parlamentari si ritroverebbe a spasso.

D’altronde anche Matteo Salvini era stato molto chiaro sin dall’inizio ripudiando Guido Bertolaso come candidato della coalizione, e si badi bene non per la persona ma unicamente per il metodo adottato da Berlusconi, facendo già intuire che il Cavaliere non aveva più il ruolo di decidere e d’imporre come in passato i suoi uomini anche al resto del centro destra.

Ma anche gli italiani hanno capito perfettamente che ormai Berlusconi è la stampella più o meno occulta del PD di Renzi con il famoso “Patto del Nazareno” più vivo e vegeto che mai e che le prese di distanza dalla gestione europea è solo una goffa propaganda di piazza visto che Forza Italia rimane inesplicabilmente ancora nel gruppo parlamentare europeo del PPE, cioè seduti a fianco della Merkel e con il fior fiore di chi sta portando alla rovina l’Europa e l’Italia.

Insomma indipendentemente da cosa deciderà Giorgia Meloni oggi, un grossissimo risultato già lo ha ottenuto: aver detronizzato il Cavaliere dal suo ruolo storico di leader del centro destra, aprendo nuovi scenari nel panorama degli equilibri politici nazionali che da troppo tempo sono in ostaggio di un personaggio che ha fatto il suo tempo ma che ancora non se ne era reso conto.

E poi non si sa mai: come Matteo Salvini ha recentemente dichiarato che in presenza di un ballottaggio fra il M5S e PD non esiterebbe un istante a dare il voto ai pentastellati, chissà in caso di ballottaggio Meloni/PD come si comporterebbero i grillini?

In ogni caso Giorgia in bocca al lupo e… speriamo che sia femmina!!!

Antonio M. Rinaldi

 


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