Attualità
La Russia offre di togliere il blocco al Mar Nero in cambio di un alleggerimento delle sanzioni Occidentali
Secondo quanto riportato da The Guardian è in corso una specie di strana trattativa fra la Russia e l’Occidente riguardante il blocco dei porti ucraini sul mar Nero e gli approvvigionamenti alimentari provenienti dai paesi attualmente in guerra. Una trattativa basata su reciproche minacce, ma comunque un colloquio.
Giovedì scorso, Dmitry Medvedev, un ex presidente della Russia che ora è un alto funzionario della sicurezza, ha avvertito che la Russia non avrebbe continuato le forniture di cibo a meno che l’Occidente non avesse allentato le sanzioni contro il Cremlino.
Giovedì scorso, Dmitry Medvedev, un ex presidente della Russia che ora è un alto funzionario della sicurezza, ha avvertito che la Russia non avrebbe continuato le forniture di cibo a meno che l’Occidente non avesse allentato le sanzioni contro il Cremlino.
Dopo gli appelli del governo occidentale e delle Nazioni Unite a Mosca per consentire il flusso di cibo per evitare una possibile carestia in alcuni paesi, Medvedev ha affermato giovedì che la Russia era pronta a farlo ma si aspettava “assistenza dai partner commerciali, anche su piattaforme internazionali” in cambio. “Altrimenti, non c’è logica: da un lato ci vengono imposte sanzioni folli, dall’altro chiedono forniture alimentari“, ha detto Medvedev sull’app di messaggistica Telegram. “Le cose non funzionano così, non siamo idioti”.
“I paesi che importano il nostro grano e altri prodotti alimentari avranno un momento molto difficile senza forniture dalla Russia. E sui campi europei e non, senza i nostri fertilizzanti cresceranno solo erbacce succose“, ha aggiunto Medvedev, che è stato presidente dal 2008 al 2012 ma ora è vicepresidente del consiglio di sicurezza russo.
In realtà il problema dei fertilizzanti non è tanto europeo quanto di la cui produzione alimentare è essenziale a livello globale, come India e Brasile. Ovviamente quando la guerra è ibrida tutto viene utilizzato per raggiungere gli scopi bellici, come del resto è successo durante la prima e la seconda guerra mondiale, quando il Regno Unito e gli USA posero un blocco strettissimo ai propri nemici che portò danni economici quasi superiori a quelli bellici.
Oggi abbiamo qualche centinaio di milioni di persone ostaggio di una contesa di potere fra due paesi. Praticamente una fetta del mondo è in balia di quello che decideranno Russia e USA, con la Cina spettatore molto interessato. Qualcuno dovrà comprare il grano russo, prima o poi, e chi se non Pechino?
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.