Attualità
La Russia minaccia di attaccare le “Spedizioni di armi” in territorio NATO. Ecco un possibile obiettivo
Preparando le basi per una potenziale escalation con le potenze occidentali e della NATO, sabato il Cremlino ha avvertito che l’esercito russo è pronto a prendere di mira le spedizioni di armi occidentali che continuano a riversarsi in Ucraina. Il vice FM russo Sergei Ryabkov ha dichiarato alla TV di stato che Washington è stata informata negli ultimi giorni che Mosca vedrà i convogli di rifornimenti di armi che entreranno in Ucraina come “bersagli legittimi”.
“Abbiamo avvertito gli Stati Uniti che il pompaggio orchestrato di armi da un certo numero di paesi non è solo una mossa pericolosa, è una mossa che trasforma questi convogli in obiettivi legittimi”, ha affermato Ryabkov nelle osservazioni, che sono servite da severo avvertimento per l’ovest.
Ovviamente un’azione di questo genere porterebbe il conflitto a ben altro livello, perché significherebbe un’azione nei confronti di uno stato della NATO, il che porterebbe a una immediata rappresaglia e , presumibilmente, a soddisfare in modo ancora maggiore la domanda di armi da parte dell’Ucraina. Per questo motivo è molto difficile che effettivamente succeda, ma nessuno immaginava l’invasione dell’Ucraina tre settimane fa, per cui, in una situazione di stallo come l’attuale, non è una mossa impossibile.
Se ciò dovesse accadere, quale potrebbe essere l’obiettivo?
Un’ipotesi potrebbe essere l’aeroporto di Rzeszow in Polonia, dove vi è un inteso traffico militare e di aerei da trasporto (i due aerei italiani citati sono però aerocisterne KC 767 per il supporto logistico degli aerei NATO).
"Logistic" flights that have landed in Rzeszow #Poland in the last 12h
-RAF C17 Globemaster III ZZ176
-Italian AF 767 IAM1443
-USAF C-17A Globemaster III RCH778
-National Airlines 747 CMB372
-Italian AF 767 IAM1449
-Spanish Air Force A400M AME3162
-Canadian AF CC130J CFC4221 pic.twitter.com/iLsXMjBL54— Manu Gómez (@GDarkconrad) March 12, 2022
Ecco dove si trova
Un’alternativa potrebbe essere un attacco verso la Romania, meno atteso rispetto alla Polonia e meno difesa, anch’essa confinante con l’Ucraina in modo diretto e vicina all’aeroporto di Ivano Frankivs’K recentemente distrutto dagli attacchi russi.
Comunque gran parte della rimi più moderne sono giunte in Ucraina dalla NATO prima dell’inizio del conflitto e nell’arco di anni. Ora, più che altro, stanno consegnando dei residui di epoca sovietica, ma potrebbero anche giungere le batterie si S 300, missili antiaerei richiesti da Kiev, che sono in possesso di Slovacchia e Grecia.
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