La russa Lukoil investe 1,5 miliardi di Dollari in Turchia

La russa Lukoil presterà 1,5 miliardi di dollari alla Socar, società statale dell’Azerbaigian, per consentire alla sua raffineria turca STAR di ricevere nuovamente le importazioni di greggio russo, dopo che le restrizioni finanziarie legate alle sanzioni ne avevano imposto il taglio quest’estate, come ha riportato giovedì in esclusiva la Reuters.

Poiché le raffinerie europee hanno interrotto gli acquisti di petrolio russo a causa del regime di sanzioni, la Lukoil, una società privata, sta cercando clienti di raffinazione situati vicino ai porti russi per riconquistare quote di mercato.
La raffineria STAR di Socar in Turchia ha una capacità di raffinazione di 200.000 barili al giorno, ma ha interrotto l’acquisto di greggio russo all’inizio dell’anno a causa delle sanzioni occidentali. Sebbene la Turchia non abbia aderito alle norme sulle sanzioni dell’Unione Europea e non le rispetti, le restrizioni finanziarie hanno reso difficile per STAR importare il greggio russo per la raffinazione.

La Lukoil, di proprietà e gestione privata, non è stata soggetta alle sanzioni occidentali nella misura in cui lo sono state le entità statali russe. Lukoil ha continuato a gestire stazioni di servizio, raffinerie e un proprio braccio commerciale in Europa.

“Lukoil ha delle ottime lobby… ha dei sostenitori a Bruxelles e in tutta Europa”, ha dichiarato a Politico all’inizio di quest’anno Martin Vladimirov, ricercatore senior in materia di energia presso il think tank bulgaro Center for the Study of Democracy. “Hanno convinto i politici europei che Lukoil sostiene l’Ucraina e che il management di Lukoil è contrario alla guerra”.

Secondo Reuters, che cita i dati di LSEG Eikon, STAR ha sospeso completamente le importazioni della miscela di greggio di punta della Russia, l’Urals, in agosto-settembre e ha sostituito i volumi con l’analoga miscela KEBCO del Kazakistan.

In base all’accordo da 1,5 miliardi di dollari, le fonti hanno dichiarato a Reuters che Lukoil inizierà le consegne di circa 100.000 bpd a STAR questo mese. I dati di tracciamento delle petroliere LSEG citati da Reuters mostrano anche tre petroliere noleggiate da Lukoil attualmente in rotta verso la Turchia, cariche di Urali.

Nonostante la relativa facilità con cui Lukoil ha superato le sanzioni occidentali, la scorsa settimana il parlamento bulgaro ha appoggiato la decisione di bloccare gradualmente le importazioni di petrolio russo nel corso dei prossimi 12 mesi, infliggendo un duro colpo alla raffineria di Lukoil in Bulgaria, come riporta Bloomberg. La raffineria bulgara di Lukoil, Neftohim, è la più grande dell’Europa sudorientale, mentre quella siciliana di Priolo è stata ceduta a maggio di quest’anno alla cipriota GOI.