La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale: opportunità, regolamentazione e rischi

L’intelligenza artificiale (IA) ha rivoluzionato molti settori, e uno degli sviluppi più sorprendenti è l’avvento dei deep fake. I deep fake sono video, immagini o audio generati dall’IA che sembrano reali, ma in realtà sono falsificazioni create digitalmente.

Grazie a sofisticati algoritmi di machine learning e reti neurali, queste tecnologie possono creare contenuti incredibilmente realistici, sollevando sia entusiasmi per le loro potenzialità creative che preoccupazioni per i rischi loro associati.

Le potenzialità creative dei deepfake

Nel campo dell’intrattenimento, i deepfake offrono opportunità senza precedenti. Possono essere utilizzati per riportare in vita attori scomparsi, creando performance postume per film o serie TV. Inoltre, consentono di realizzare doppiaggi multilingue perfetti, adattando le labbra degli attori al nuovo audio, migliorando così l’esperienza di visione per il pubblico internazionale. Anche nel settore del marketing, i deepfake possono essere impiegati per creare contenuti pubblicitari personalizzati, coinvolgenti e altamente persuasivi.

Nella didattica e nella formazione, i deepfake possono facilitare la creazione di tutorial e corsi con esperti virtuali che interagiscono direttamente con gli studenti. Questo approccio può rendere l’apprendimento più dinamico e accessibile, offrendo esperienze didattiche su misura.

I pericoli dei deepfake

Nonostante le loro potenzialità nell’ambito creativo, i deepfake presentano gravi rischi. La loro capacità di ingannare gli spettatori può essere sfruttata per diffondere disinformazione, creare truffe sofisticate o danneggiare la reputazione delle persone. I video deepfake possono essere utilizzati per creare falsi discorsi politici o situazioni compromettenti, alimentando la sfiducia nelle informazioni online e nei media tradizionali.

Un’altra preoccupazione riguarda la privacy e la sicurezza personale. I deepfake possono essere utilizzati per creare video intimi falsi, causando danni emotivi e sociali alle vittime. La facilità con cui possono essere distribuiti su internet rende difficile il controllo e la mitigazione di questi abusi.

L’AI Act: regolamentazione dell’Intelligenza artificiale e protezione dei diritti dei cittadini

L’Unione Europea ha recentemente introdotto l’AI Act, il regolamento europeo n. 1689 del 13 giugno 2024, già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea e destinato a entrare in vigore da agosto 2024, con l’obiettivo di stabilire linee guida e regole uniformi per l’uso dell’Intelligenza Artificiale. L’AI Act mira a promuovere l’utilizzo di sistemi di IA sicuri, affidabili e responsabili, proteggendo i diritti, la privacy e le libertà delle persone. Il regolamento impone, tra l’altro, l’obbligo di segnalare chiaramente quando immagini, audio e video sono stati creati o manipolati con l’Intelligenza Artificiale, inclusi i cosiddetti deepfake.

L’utilizzo del volto di una persona per creare un “Gemello Digitale”

Cosa accade quando il volto di una persona viene utilizzato senza il suo consenso per creare un gemello digitale? Questa è la domanda che ha guidato l’indagine degli esperti di ExpressVPN, volta a esplorare il fenomeno dei cosiddetti doppelgänger generati dall’Intelligenza Artificiale.

I doppelgänger digitali sono veri e propri sosia creati grazie a potenti algoritmi di IA avanzata, capaci di produrre figure iperrealistiche estremamente simili a persone reali. Questo fenomeno, in rapida crescita, è caratterizzato dalla comparsa di “controfigure fantasma” che popolano il web grazie all’abilità dell’IA di ricreare fedelmente le sembianze di individui reali.

Un doppelgänger digitale potrebbe essere utilizzato, ad esempio, per accedere a un account attraverso un vero e proprio furto di identità. Inoltre, i timori riguardano anche la diffusione dei deepfake in ambito politico, che rischiano di danneggiare la reputazione personale degli individui soggetti alla manipolazione grafica.

La ricerca di ExpressVPN fornisce alcuni consigli utili per salvaguardare la propria identità digitale:

1. ponderare la condivisione online di informazioni personali e foto.
2. limitare le autorizzazioni concesse alle app per dispositivi mobili e ai servizi online.
3. utilizzare strumenti di mascheramento dei dati, alterando leggermente le immagini personali per impedire alla IA di utilizzarle per creare modelli digitali.
4. effettuare pulizie digitali frequenti, rimuovendo vecchi account e foto dai social media.
5. tenersi informati sulle policy relative alla privacy digitale.
6. configurare Google Alert con il proprio nome per monitorare la presenza delle proprie immagini online in contesti non autorizzati.
7. approfondire le proprie conoscenze sulla tecnologia IA e sulle sue implicazioni per la privacy.