Economia
La Rivincita del Contante: L’Ohio frena la corsa al “Cashless” e blinda la moneta fisica
L’Ohio lancia la sfida al mondo cashless: in arrivo una legge che obbliga i negozi ad accettare il contante. Un ritorno alla “vera moneta” per tutelare privacy e risparmio contro la dittatura dei pagamenti digitali.

Mentre in Europa ci si affanna a limitare l’uso del denaro contante con tetti sempre più bassi e una narrazione che dipinge la moneta fisica come obsoleta o sospetta, dagli Stati Uniti arriva un segnale diametralmente opposto. Nel cuore dell’America, patria della carta di credito, si assiste a un inaspettato revival del contante. Non si tratta di nostalgia, ma di una presa di coscienza economica: il contante è l’unica vera moneta, libera da commissioni bancarie e, soprattutto, strumento essenziale per il controllo reale del proprio budget.
La novità arriva dall‘Ohio, dove è in discussione una legge che potrebbe fare scuola, costringendo colossi come Walmart, Costco e Target a rivedere le loro strategie “digital-only”.
Il “CASH Bill”: Libertà di pagare come si vuole
La proposta di legge, denominata ironicamente ma efficacemente CASH (Currency Access to Spend Here), presentata dal rappresentante statale David Thomas, ha un obiettivo semplice ma rivoluzionario: obbligare le attività commerciali e gli uffici governativi ad accettare il contante.
La logica è ineccepibile, quasi banale nella sua verità: il dollaro è corso legale, e i cittadini non dovrebbero essere costretti a possedere un conto in banca o uno smartphone per comprare il latte o pagare una tassa.1 Ecco i punti salienti della proposta normativa:
Obbligo di accettazione: Ogni esercizio deve garantire almeno un punto vendita (fisico o automatico) che accetti banconote e monete per transazioni fino a 500 dollari.
Divieto di sovrapprezzo: È vietato far pagare di più chi usa il contante rispetto a chi usa carte o app.
Inclusività: La misura tutela chi non si fida delle opzioni virtuali o preferisce la tangibilità della valuta fisica.
Perché il ritorno al contante?
Non è solo una questione di principio, ma di gestione economica. L’uso esclusivo della moneta elettronica, con il suo distacco psicologico dall’atto del pagamento (“pain of paying”), porta spesso a una spesa eccessiva e inconsapevole. Il contante, al contrario, permette un controllo immediato delle uscite: quando il portafoglio è vuoto, la spesa finisce.
Ecco una tabella riassuntiva delle differenze di approccio che stanno emergendo:
| Caratteristica | Pagamento Elettronico/Virtuale | Pagamento in Contanti (CASH Bill) |
| Controllo Spesa | Minore: percezione ridotta dell’uscita | Massimo: percezione fisica immediata |
| Privacy | Tracciabile e profilabile | Anonimo e riservato |
| Accessibilità | Richiede intermediari bancari | Universale (Legal Tender) |
| Dipendenza | Necessita di elettricità/rete | Funziona sempre (anche offline) |
La reazione della Grande Distribuzione
Per giganti come Target o Walmart, che hanno investito massicciamente in casse automatiche (self-checkout) spesso abilitate solo per le carte, questa legge rappresenta un ostacolo. Tuttavia, il testo della legge è pragmatico: non obbliga ad assumere cassieri umani, ma impone che le macchine accettino le banconote.
La mossa dell’Ohio non è isolata. A livello federale, si sta muovendo qualcosa di simile con il Payment Choice Act, una proposta bipartisan sostenuta dai senatori Fetterman (Democratico) e Cramer (Repubblicano). L’idea che il denaro contante sia un pilastro della libertà economica personale sta tornando prepotentemente di moda, proprio mentre le banche centrali studiano le valute digitali (CBDC) per chiudere il cerchio del controllo.
In sintesi, l’America ci ricorda una lezione fondamentale: la tecnologia è utile finché è una scelta, diventa un problema quando è un obbligo che esclude e sorveglia. In America ora si può liberamente pagare con le vecchie banconote, come con le modernissime stablecoin basate sulla blockchain. L’importante è essere liberi di scegliere e, soprattutto, avere soldi.

Le casse automatiche spesso accettano solo contante
Domande e risposte
Perché è importante proteggere l’uso del contante per legge?
Proteggere il contante garantisce l’inclusione finanziaria per chi non ha accesso ai conti bancari, tutela la privacy degli acquisti e offre una sicurezza psicologica contro la spesa incontrollata. Inoltre, assicura che le transazioni possano avvenire anche in caso di guasti ai sistemi elettronici o blackout, mantenendo il denaro come un bene pubblico e non solo un servizio privato gestito da circuiti di credito.
Le aziende saranno costrette ad assumere nuovo personale per gestire il contante?
Non necessariamente. La proposta di legge dell’Ohio, così come formulata, specifica che il punto vendita che accetta contanti può essere “automatizzato o operato da una persona”. Questo significa che le grandi catene di distribuzione possono adeguare le proprie casse automatiche (self-checkout) per ricevere banconote e monete, senza l’obbligo vincolante di aumentare il personale alle casse, purché il servizio sia garantito.
Questa tendenza è limitata solo allo stato dell’Ohio?
No, si tratta di un movimento più ampio. Oltre all’iniziativa dell’Ohio, esiste una proposta di legge federale bipartisan chiamata “Payment Choice Act”, presentata dai senatori Fetterman e Cramer. Questo dimostra che la preoccupazione per la scomparsa del contante e la volontà di tutelare la libertà di scelta nel pagamento è un tema sentito trasversalmente negli Stati Uniti, sia a livello statale che nazionale








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