Attualità
LA QUARANTENA SARA’ SUFFICIENTE? Cosa dovremo fare dopo?
Quello che scriverò è figlio di una discussione molto interessante fatta fra gli autori di SE, tra cui alcune vecchie conoscenze, sul grado di diffusione del Virus a seconda del diverso grado di isolamento che viene imposto. Dal confronto con i dati uno dei migliori fra noi ha prodotto questa tabella, puramente empirica, basata sui dati di diverse situazione di isolamento in diversi luoghi.
Più stretto è l’isolamento, minori sono i contagi. La fase attuale dell’Italia è la dal 3 al 4 se non al 5 , dove le fasi 4 e 5 non sono imposte dalla legge, ma auto-imposte, con molte aziende non essenziali che chiudono di propria spontanea volontà per facilitare la riconversione o l’imposizione di nuovi standard di sicurezza oppure perchè, semplicemente, non c’è domanda.
Quindi l’isolamento funziona, ma ha due problemi:
- non può essere interrotto, o meglio non può essere interrotto in modo completo, perchè in questo caso la diffusione tornerebbe alla fase 1;
- non può esservi poi un’apertura verso l’estero, perchè, in questo caso, avremmo ancora un’epidemia di ritorno.
Quindi, fino a quando non vi sarà una terapia consolidata o efficace, oppure non vi sarò un vaccino, saranno necessarie misure straordinarie, sia per quanto riguarda il distanziamento e l’isolamento, sia per quanto riguarda l’interruzione dei flussi turistici. Quindi sperare che fra 15 giorni tutto torni normale è piuttosto vacuo. Sicuramente ci saranno dei passi avanti, anche per l’introduzione dei test rapidi e di migliori protocolli terapeutici, ma ci vorrà tempo prima di poter parlare di superamento della crisi e di ripresa della vita normale e dei flussi turistici. Per questi ultimi l’anno è giocato ed anche il settore ristorazione-divertimenti. Sarà un lungo anno, a meno che, ora, non si investa seriamente nella cura e nei vaccini.
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