La portaerei Queen Elizabeth si rompe all’ultimo minuto e non potrà partecipare alle esercitazioni NATO

La partenza della portaerei della Royal Navy HMS Queen Elizabeth per guidare la più grande esercitazione della NATO dai tempi della Guerra Fredda è stata annullata all’ultimo minuto, come riportato dal Telegraph,  dopo che un “problema” a un albero dell’elica è stato individuato durante i controlli finali.

La battuta d’arresto arriva 18 mesi dopo che la nave gemella HMS Prince of Wales è andata in avaria al largo dell’Isola di Wight a causa di un malfunzionamento simile con un accoppiamento dell’elica di dritta che le ha impedito di prendere parte alle esercitazioni con la Marina degli Stati Uniti e ha comportato un ritardo di nove mesi nel servizio operativo.

Il viceammiraglio Andrew Burns, comandante della flotta, ha dichiarato: “I controlli di routine prima della partenza ieri hanno individuato un problema con un accoppiamento sull’albero dell’elica di dritta della HMS Queen Elizabeth. Per questo motivo, la nave non salperà domenica.
“La HMS Prince of Wales prenderà il suo posto nei compiti della NATO e salperà per l’esercitazione Steadfast Defender il prima possibile”.

Come già accennato, 18 mesi fa la HMS Prince of Wales ha avuto un’avaria mentre si stava dirigendo verso una missione diplomatica per svolgere esercitazioni con la US Navy, la Royal Canadian Navy e lo US Marine Corps. La portaerei si fermò al largo dell’Isola di Wight e venne  rimorchiata in porto per identificare il problema. Le ispezioni effettuate da sommozzatori e ingegneri hanno rilevarono un malfunzionamento dell’elica di dritta da 33 tonnellate, con la rottura dell’accoppiamento che la tiene in posizione.

Problemi diversi, ma sempre ai propulsori

Un portavoce del Ministero della Difesa ha dichiarato che il problema sulla HMS Queen Elizabeth era “separato e non collegato” al precedente difetto della nave gemella.
Il portavoce ha dichiarato: “Il problema individuato riguarda gli accoppiamenti degli alberi della nave. Gli alberi delle eliche della nave sono troppo grandi per essere realizzati in un unico pezzo di metallo, quindi ogni albero è composto da tre sezioni, che sono collegate tra loro grazie a degli accoppiamenti che legano le sezioni dell’albero”.
La HMS Queen Elizabeth avrebbe dovuto guidare un gruppo d’attacco di otto navi – quattro delle quali britanniche, tra cui la fregata HMS Somerset e due petroliere della classe Tide della Royal Fleet Auxiliary – supportate da navi statunitensi, spagnole e danesi.
A bordo ci sarebbero stati i caccia stealth F-35B Lightning del 617 Squadron “Dambusters”, con base a RAF Marham, Norfolk, gli elicotteri Merlin Mk2 per la caccia ai sottomarini e l’allarme aereo della RNAS Culdrose e gli elicotteri Wildcat da battaglia dell’847 Naval Air Squadron della RNAS Yeovilton.