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La Polizia USA si prepara a sanguinosi scontri dopo le elezioni. Con il 61% degli americani convinti della Guerra Civile fanno bene

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Il fatto che i funzionari delle forze dell’ordine in tutta la nazione si aspettino una violenza diffusa dopo le elezioni dovrebbe far tremare non  solo i cittadini americani, ma quelli di tutto il mondo; se un paese che vota da 230 anni ha dei problemi nell’esercizio della democrazia, la situazione è grave. Quindi le autorità hanno deciso di “pianificare per  il peggio” perchè tutti comprendono che la situazione è grave.

Anche le forze di polizia delle città governate dai democratici stanno preparandosi pesantemente: il  NYPD (New York Police Department)  si allena ogni giorno e schiera centinaia di poliziotti in più mentre si prepara per il giorno delle elezioni ed alle sue conseguenze, tra i timori che potrebbero scoppiare rivolte e proteste dopo l’annuncio dei risultati.

La polizia di Los Angeles (LAPD) ha inviato una nota interna ai suoi funzionari la scorsa settimana in cui afferma che potrebbero aver bisogno di riprogrammare eventuali vacanze intorno al giorno delle elezioni mentre l’agenzia si prepara per possibili proteste o altri disordini, secondo il Los Angeles Times. Perfino in Stati solitamente visti come stabili e fautori del Law and Order si stanno preparando: le agenzie in almeno quattro grandi città texane,  Austin, El Paso, San Antonio e Fort Worth, hanno confermato che stanno pianificando la risposta a potenziali disordini appena dopo  del 3 novembre.  L’intento di tali preparativi, secondo  Tara Long, un portavoce del dipartimento di polizia di Austin, “è quello di garantire la sicurezza della comunità, proteggendo al contempo i diritti delle persone di esercitare pacificamente i loro diritti del Primo Emendamento”.

I preparativi sono anche più massicci per quelle città che negli ultimi tempi sono state sede di scontri sanguinosi. La polizia di Portland ha confermato che si sta preparando a possibili disordini nella notte delle elezioni dopo aver visto le rivolte dopo le elezioni presidenziali del 2016. A Minneapolis i funzionari  di polizia, esausti, continuano ad affrontare un’ondata senza precedenti di criminalità e violenza, e il portavoce della polizia ha detto alla stampa che il loro approccio per queste imminenti elezioni è di “pianificare il peggio: “Siamo consapevoli che questo potrebbe essere un punto critico e abbiamo fatto piani appropriati” sono le parole del   il portavoce della polizia di Minneapolis John Elder. “Ricorda: pianifica il peggio e spera per il meglio.”, la versione americana del “Si vis pacem, para bellum”.

Secondo un sondaggio del  Washington Examiner il 61% degli americani ritiene si vada verso una guerra civile, con il 41% molto convinto di queste affermazioni ed il 52% che sta già preparandovisi.

Con questi sondaggi capite perchè le forze dell’ordine stanno mettendo le mani avanti.


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