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LA PAROLA, DIRETTA, DI SALVINI (VIDEO). Se tutto fosse molto più semplice?

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Il brutto di leggere troppa politica, troppo chiacchiericcio, è che poi si cercano delle motivazioni e delle cause nascoste quando, magari, le motivazioni sono davanti agli occhi di tutti. Questo è l’intervento allo Speciale Crisi di Matteo Salvini sulle motivazioni per cui ha deciso di togliere la spina al governo. Se tutto fosse molto più semplice di tutto quanto detto sinora? Prima di tutto vi invitiamo ad ascoltare:

Quindi motivi sono piuttosto semplici, laLega non poteva più ottenere nessuno degli obietivi che riteneva politicamente rilevanti e che, infatti, erano:

  • le autonomie, completamente bloccate;
  • la riforma della giustizia, insoddisfacente per la Lega;
  • un rilancio economico con un forte alleggerimento fiscale e rilancio degli investimenti, il tutto bloccato dalla recentissima polemica “Trova le coperture” fatta da Di Maio proprio nelle ultime settimane.

A questo aggiungiamo due altri elementi scatenanti:

  • l’accordo M5s con la Von Der Leyen ed il voto all’austera tedesca, con relativo scambio di posti;
  • l’assurda situazione del voto sulla TAV in senato, con Conte a casa e due membri del governo che dicono due cose esattamente opposte.

C’era bisogno di altri motivi politici per far cadere il governo? Salvini in tutta la sua carriera non è mai stato avido di posizioni di potere. Di potere sicuramente, altrimenti non sarebbe un politico, ma non di cariche. Non potendo passare al livello successivo perchè mantenerle ? Per avere un bell’ufficio al Viminale? Per avere la scorta della polizia,cosa che perfino ieri ha dimostrato di subire più che di desiderare? No, non ha senso.

Tra l’altro, al contrario di quanto scritto nel Fatto, non ha nemici interni, o meglio non abbastanza forti da poter lontanamente minacciare la sua posizione. I governatori leghisti sono li perchè sono passati nel suo campo, perchè lo appoggiano, non deve loro nulla del suo potere. Dire che “Lo deve fare perchè me lo chiedono” è una grossolana balla e se lo ha detto Conte, non gli fa onore. Il fatto che Salvini non sia legato al posto fa si che, automaticamente, volenti o nolenti, non lo siano neanche i suoi ministri. Non c’è stato segno di rottura, non un deputato della Lega, non un sottosegretario, non un caposezione che abbia detto nulla in contrario.

Il potere è una cosa molto strana, che si può ottenere solo non essendoci bramosamente attaccati. Tutte le altre macchinazioni, i vari giochi di potere, gli intrighi, le balle da social hanno un valore pari a zero. Salvini si sentiva ingabbiato fra Quirinale ed un M5s ormai asservito alla UE ed ha rotto la gabbia. Non sarà accolto nei salotti europei? Non entrerà salutato al Quirinale? Pazienza. Come  disse uno che di potere se ne intendeva: “Meglio primo qui, che secondo a Roma”,


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