EconomiaEnergia
La nuova corsa al Gas di Emirati e Qatar per rifornire l’Intelligenza Artificiale
🔥 IL PARADOSSO ENERGETICO DELL’AI: L’Intelligenza Artificiale spinge la domanda globale di GNL a livelli record. Qatar e EAU rispondono, ma avvertono: rischio prezzi alle stelle senza investimenti massicci. Analisi tecnica e piani di espansione.

Secondo il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti Suhail al-Mazrouei, gli Emirati Arabi Uniti stanno aumentando le esportazioni di GNL per soddisfare la crescente domanda globale che supererà gli investimenti nell’approvvigionamento. Perché, nonostante le politiche climatiche condotte da alcuni stati, il gas è re nell’energia e ne è necessario sempre di più.
“Non intendiamo solo soddisfare la nostra domanda locale, ma stiamo anche aumentando le nostre esportazioni di GNL”, ha dichiarato il ministro a Reuters a margine della Abu Dhabi Financial Week.
“Concordo con Sua Eccellenza, il ministro del Qatar, sul fatto che la domanda sarà molto, molto superiore ai progetti che stiamo vedendo”, ha aggiunto il funzionario degli Emirati Arabi Uniti.
Questo fine settimana, Saad Sherida Al-Kaabi, CEO di QatarEnergy e ministro di Stato per gli Affari energetici del Qatar, ha affermato che la domanda globale di GNL crescerà, trainata dall’aumento del fabbisogno energetico dei data center legati all’intelligenza artificiale.
“Non ho alcuna preoccupazione per la domanda futura. Sono preoccupato per la mancanza di investimenti per un aumento dell’offerta in futuro, che causerà un aumento dei prezzi”, ha affermato Al-Kaabi, il cui Paese sta espandendo la propria capacità di esportazione di GNL, con l’obiettivo di raddoppiarla a 142 milioni di tonnellate all’anno (mtpa) entro la fine del decennio.
L’offerta globale è attualmente di circa 400 milioni di tonnellate di GNL all’anno, ma la domanda salirà a 600-700 milioni di tonnellate entro il 2035, ha osservato il funzionario qatariota.
“Si tratta di 200-300 milioni di tonnellate in più, trainate dalla crescita soprattutto in Asia, ma anche nel resto del mondo, e c’è anche qualcosa su cui non avevamo mai contato, né nel 2017 né anche solo pochi anni fa, ovvero l’intelligenza artificiale (AI)”, ha dichiarato Al-Kaabi al Forum di Doha questo fine settimana.
Il vicino del Qatar, gli Emirati Arabi Uniti, uno dei principali produttori di petrolio del Golfo, sta ora cercando di aumentare la sua produzione di GNL e la sua capacità di esportazione, puntando sul suo progetto di punta Ruwais LNG ad Abu Dhabi. Ruwais LNG sarà il primo impianto di esportazione di GNL nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa ad essere alimentato da energia pulita, affermano gli Emirati Arabi Uniti.
Il progetto, che consisterà in due treni di liquefazione di GNL da 4,8 milioni di tonnellate all’anno, raddoppierà la capacità di produzione interna di GNL dell’ADNOC, portandola a circa 15 milioni di tonnellate all’anno.
Ruwais LNG ha già firmato importanti accordi di acquisto a lungo termine, tra cui quelli con la Germania e la Shell. Secondo la compagnia petrolifera nazionale di Abu Dhabi ADNOC, l’impianto dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2028.
Domande e risposte
Qual è il nesso tra Intelligenza Artificiale e la crescente domanda di GNL? L’AI, per funzionare, si basa su vasti data center che richiedono un’enorme e costante alimentazione elettrica (baseload), a differenza del consumo domestico. Poiché l’elettricità da fonti rinnovabili non è ancora sufficientemente stabile e costante 24/7 per tutti i data center, il GNL (Gas Naturale Liquefatto) rappresenta una fonte fossile relativamente più pulita e affidabile per garantire la continuità operativa. I ministri di Qatar ed EAU hanno identificato questa domanda tecnologica come un fattore di crescita precedentemente sottovalutato e ora cruciale.
Perché i ministri del Golfo si dicono “preoccupati” per i prezzi se la domanda è in crescita? La preoccupazione nasce dal divario tra la domanda prevista (600-700 mtpa entro il 2035) e gli investimenti necessari per l’offerta. Se l’offerta non cresce abbastanza rapidamente (il Qatar mira a 142 mtpa, gli EAU a 15 mtpa), il mercato non sarà in grado di assorbire l’aumento della domanda asiatica e dell’AI. Secondo la teoria economica, una domanda elevata a fronte di un’offerta insufficiente causa uno spike (impennata) dei prezzi, creando instabilità sui mercati energetici globali, un rischio che i produttori desiderano evitare per assicurare contratti a lungo termine stabili.
Cosa rende il progetto Ruwais LNG degli Emirati Arabi Uniti un passo strategico significativo? Il progetto Ruwais LNG, guidato da ADNOC ad Abu Dhabi, ha un duplice valore. In primo luogo, aumenta significativamente la capacità di esportazione degli EAU, diversificando le fonti di approvvigionamento globali (con accordi già firmati con Germania e Shell). In secondo luogo, è strategicamente posizionato come il primo impianto di esportazione GNL nella regione MENA a essere alimentato da energia pulita. Questa scelta mira a ridurre l’impronta carbonica dell’impianto stesso, allineandosi, almeno in parte, con le crescenti richieste di sostenibilità dei partner commerciali internazionali.







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