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Energia

La Moldavia dichiara lo Stato d’Emergenza per la prossima fine delle forniture di Gas Russo

In vista dell’interruzione delle forniture di gas naturale dalla Russia attraverso l’Ucraina, la Moldavia dichiara lo stato d’emergenza che viene poi a innestarsi sulle tensioni con la Transniestria. Una tensione politica extra di cui non si sentiva il bisogno.

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Venerdì la Moldavia ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per 60 giorni, prevedendo la cessazione delle forniture di gas dai gasdotti russi a partire dal 1° gennaio 2025.

Il Parlamento del Paese, che attualmente riceve il gas russo attraverso l’Ucraina, ha approvato nella notte la proposta del Primo Ministro Dorin Recean di dichiarare lo stato di emergenza, che inizierà il 16 dicembre.

Ricordiamo che, a causa del mancato accordo fra Ucraina e Gazprom, il gas russo cesserà di fluire attraverso i gasdotti ucraini dal primo gennaio 2025. Uqesto causerà dei grossi problemi a quei paesi, come Moldavia, Ungheria e Slovacchia, che ancora dipendono dal flusso di gas proveniente da questa via. In vista d

La Moldavia sta cercando di respingere l’influenza russa nella regione separatista della Transdniestria, una stretta striscia di terra tra il fiume Dniester e il confine ucraino, non riconosciuta dalla comunità internazionale.

Dal 2022, però, la Transdniestria e il governo centrale della Moldavia hanno concordato che tutto il gas naturale inviato dal gigante russo Gazprom alla Moldavia arrivi in Transdniestria.

Gasdotto

Gasdotto

Il voto per dichiarare lo stato di emergenza è un mezzo per porre fine al “ricatto del gas” da parte della Russia, secondo il premier moldavo Recean.

“Questo deve essere l’ultimo inverno nella storia del Paese in cui possiamo essere minacciati di interrompere le forniture di energia”, ha aggiunto il primo ministro.

Il presidente russo Vladimir Putin “vuole lasciare la popolazione della Transdniestria senza gas ed elettricità e tenerla in ostaggio. Mosca sta facendo questo per destabilizzare la situazione in Moldavia”, ha detto Reuters citando Recean.

Alla fine del mese scorso, la Moldavia e l’amministratore delegato di Gazprom Alexei Miller hanno discusso di percorsi alternativi per la fornitura di gas naturale alla regione della Transdniestria, nel caso in cui il transito attraverso l’Ucraina fosse interrotto.

Gazprom, tuttavia, ha affermato che le forniture alla Moldavia attraverso percorsi alternativi sarebbero legate al pagamento da parte della Moldavia dei debiti pregressi per le forniture. Secondo la Russia, il debito ammonta a circa 709 milioni di dollari.

Nel frattempo, le forniture di gas naturale russo all’Europa attraverso l’Ucraina sono rimaste stabili, tre settimane prima che l’accordo per il transito del gas attraverso il territorio ucraino scada il 31 dicembre.

I volumi inviati da Gazprom all’Europa attraverso l’Ucraina sono rimasti pressoché stabili da quando, a metà novembre, l’azienda russa ha interrotto le forniture all’austriaca OMV.


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